Pio X, la santità vicina. A Riese, il 21 settembre, saranno inaugurati la casa natale di papa Sarto e il museo. Messa presieduta dal Vescovo

Un importante “anticipo” delle iniziative programmate per la “Peregrinatio corporis” di san Pio X sarà vissuto a Riese giovedì 21 settembre. In occasione della festa del patrono san Matteo, infatti, saranno inaugurati la casa natale di Giuseppe Sarto e il museo a lui dedicato, spazi ritrovati nella loro autenticità conservativa, dopo i lavori di restauro durati qualche anno; spazi resi più uniformi in un unico percorso espositivo che si servirà anche delle moderne tecnologie digitali. Il museo di Pio X sarà, infatti, reso accessibile al mondo intero tramite un tour virtuale sul web. Non ultimo, è stato fatto un intervento di manutenzione degli scuri di Casa Maggion, immobile di proprietà della Fondazione, sede della stessa e del bookshop legato alla casa natale.
Il 21 settembre, la benedizione e il taglio del nastro sono previsti alle 17.30; seguirà, alle 18.30, la celebrazione solenne presieduta dal vescovo Tomasi, in chiesa parrocchiale.
Sono molte le iniziative, culturali, sociali, conviviali, promosse dalla Fondazione Sarto, dal Comune e da numerose associazioni coinvolte in questo straordinario evento della Peregrinatio, che vedrà per 10 giorni l’urna con le spoglie di san Pio X tornare e sostare nella sua terra, prima a Treviso (6 e 7 ottobre) e poi a Riese (fino al 15 ottobre).
L’urna che oggi è a San Pietro, in Vaticano, sarà trasportata per 545 chilometri in un mezzo ristrutturato ad hoc per impedire che le vibrazioni possano danneggiarla, e dopo un giorno in cattedrale a Treviso, sarà accolta per più di una settimana alle Cendrole, nel santuario mariano dove il giovane Bepi Sarto si recava a pregare. Un’occasione per riscoprire la figura di un pontefice che è stato “ministro del Vangelo e pastore per la Chiesa”, per approfondire in modo speciale la sua santità, il suo essere pastore e la sua apertura missionaria. Dieci giorni nei quali potremo rinnovare la fede e la devozione assieme al santo Papa, nostro conterraneo.
Clou delle iniziative saranno le celebrazioni e tutti i momenti di preghiera (programma nel dettaglio nel box a fianco e nei siti papapiox.it e diocesitv.it), che vivremo in modo particolare come parrocchie e vicariati. Da evidenziare in modo speciale la preghiera in cattedrale a Treviso la sera del 6 ottobre, alla quale sono invitati i Consigli diocesani, parrocchiali e di Collaborazione; la messa presieduta dal patriarca di Venezia Moraglia sabato 7 alle 11 in cattedrale a Treviso e, nel pomeriggio, la celebrazione del mandato ai catechisti, sempre in cattedrale; alle 20.30, a Riese, la veglia di preghiera promossa dall’ufficio di Pastorale giovanile e dal Centro missionario.
Da domenica 8 a sabato 14 i pellegrini potranno venerare il corpo di san Pio X secondo il programma pubblicato. Le processioni “aux flambeaux” il 10, 12 e 13 ottobre saranno presiedute dal vescovo Tomasi e animate dai diversi vicariati della Diocesi, con la preghiera del rosario e le litanie dei santi. Domenica 15, alle ore 15.30, al santuario della Madonna delle Cendrole, solenne celebrazione eucaristica conclusiva presieduta dal card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano.
Tra gli eventi musicali, da segnalare due concerti d’organo, entrambi in chiesa parrocchiale a Riese, alle 20.45, in apertura e chiusura della Peregrinatio, curati dal Conservatorio A. Steffani: giovedì 5 ottobre, “Pulchra sicut Luna” – Musiche per la Beata Vergine Maria, con l’organista Giovanni Feltrin; lunedì 16 ottobre, “Viaggio nella musica organistica italiana tra ’800 e ’900”, con l’organista Nicola Cittadin. (A.C.)

Articolo tratto dal numero in uscita della “Vita del popolo”

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(Diocesi di Treviso)

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