Prolungamento di via Aldo Moro, le osservazioni del Comune

Sottopasso della Postumia, nuova rotatoria al posto dell’intersezione a T e continuità delle ciclabili tra le proposte dell’amministrazione comunale

Massima attenzione alla funzionalità dell’opera, che deve portare il traffico pesante fuori dalla città, e al contenimento del suo impatto sull’ambiente e sui cittadini. Con questo duplice obiettivo il Comune ha messo a punto le osservazioni che entreranno nel pacchetto di indicazioni raccolte dalla Provincia per valutare se il progetto predisposto da Società Autostrada Brescia Padova, sulla base dell’alternativa di tracciato indicata dall’amministrazione Rucco, vada assoggettata alla Via, la Valutazione di impatto ambientale.

«Premesso che in questa fase non stiamo approvando alcun progetto perché possiamo soltanto indicare alla Provincia interventi migliorativi sul tracciato presentato da Società Autostrada in relazione allo “Scenario Anconetta” scelto dalla giunta Rucco a febbraio dell’anno scorso – ha precisato l’assessore alla mobilità e ai lavori pubblici Cristiano Spiller – le nostre osservazioni di tipo viabilistico puntano a rendere questa soluzione più funzionale all’obiettivo di portare il traffico pesante fuori dalla città, limitandone l’impatto».

Tra le osservazioni presentate, l’assessore Spiller ha evidenziato la richiesta preliminare di predisporre un nuovo studio viabilistico comprensivo di nuove simulazioni, ampliato e aggiornato con dati post Covid.
Sul fronte delle infrastrutture, per scongiurare incolonnamenti che vanificherebbero l’obiettivo dell’opera, l’amministrazione comunale evidenzia la necessità di realizzare un sottopasso o un sovrappasso al posto della prevista rotatoria a quattro braccia all’incrocio con strada di Bertesina.
Riguardo la rotatoria ipotizzata prima dello scavalco di strada Postumia, troppo fuori asse rispetto alla nuova strada, si chiede una traslazione sotto (o sopra) la viabilità principale o, in subordine, un suo significativo riallineamento per scongiurare manovre problematiche soprattutto a carico dei mezzi pesanti.
Peraltro, a favore della mitigazione ambientale, si chiede che il viadotto di scavalco della Postumia venga sostituito con un sottopasso, da prolungare oltre le abitazioni.
L’amministrazione comunale propone inoltre due nuove rotatorie per il braccetto di connessione con strada Postumia e all’attuale incrocio tra le strade di Anconetta, Postumia e Nicolosi.
Infine, si chiede l’eliminazione di una rotatoria che risulta ancora tracciata in corrispondenza del collegamento con strada Nicolosi, malgrado l’eliminazione di quest’ultimo dall’attuale tracciato.

“Sul fronte ambientale – ha aggiunto l’assessore Sara Baldinato – la nostra attenzione è relativa alla perdita di funzionalità agricola e di permeabilità che comporta ogni sottrazione di suolo. Le nostre osservazioni puntano pertanto al contenimento dell’impatto di quest’opera – peraltro attesa da anni – sull’ambiente e sui cittadini”.
Di qui, l’indicazione di sostituire, per quanto possibile, i fossi di guardia in calcestruzzo con fossati in terra o altro materiale drenante, per consentire la permeabilità delle acqua piovana, e la richiesta di non tombinare né ridurre di dimensioni i fossati stradali.
Per mitigare l’impatto visivo si propone di inserire siepi e alberi di sufficienti dimensioni, e di curare nel tempo la manutenzione dei prati fioriti.
Specifici interventi di mitigazione acustica e di abbattimento delle polveri sono richiesti anche durante le lavorazioni.
Si sottolinea infine la necessità di creare un maggior numero di corridoi ecologici per preservare la connessione del sistema agricolo frammentato dalla nuova opera.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.

(Comune di Vicenza)

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