Il nuovo parco di Bertesina intitolato a Maria Teresa Fortuna Canivet

Il parco di Bertesina, di fronte alla chiesa parrocchiale,è stato ufficialmente intitolato a Maria Teresa Fortuna Canivet, vicentina, archeologa illuminata e tra le fondatrici dell’International Soroptimist Club.

La cerimonia ha visto gli interventi di Isabella Sala, vicesindaca del Comune, Giovanni Selmo, assessore all’istruzione e all’edilizia scolastica, Antonietta Bacchetta, presidente Soroptimist Club Vicenza, Giovanna Guercio, presidente nazionale Soroptimist International, Giorgio Sala, ex sindaco di Vicenza e amico di Fortuna Canivet Giovanni Giuliano Bellieni, segretario generale dell’Accademia Olimpica, e Giampaolo Fortuna, fratello di Maria Teresa Fortuna Canivet. Presenti anche due classi, da 34 alunni ciascuna, della scuola primaria Gonzati dell’istituto comprensivo 2.

«Questo parco oggi si arricchisce di un elemento significativo: un nome che ha dietro di sé la vita di una donna importante – ha affermato la vicesindaca Isabella Sala -. Maria Teresa Fortuna Canivet ha vissuto nel mondo e ha portato nella sua città i suoi studi e le sue scoperte. È passata alla storia per l’importante scoperta dell’iscrizione di Ponzio Pilato a Cesarea Marittima, avvenuta nel giugno del 1961. Come scrive nel suo libro sulle grandi donne vicentine Antonio Di Lorenzo, membro anche della commissione consultiva per la toponomastica cittadina che ha indicato questa intitolazione, in tanti erano passati davanti alla lapide con la firma di Ponzio Pilato, ma nessuno aveva capito che quella rappresentava l’unica prova scientifica della sua esistenza. Ringrazio quindi tutti i presenti ed in particolare l’associazione Soroptimist, che ha voluto fortemente questo giorno, per il suo messaggio di pace e cultura di cui anche oggi si fa portavoce».

«Mi rivolgo in particolare ai bambini presenti – ha continuato l’assessore all’istruzione e all’edilizia scolastica Giovanni Selmo – per annunciare che, grazie alla generosità di Soroptimist e di Antonio Di Lorenzo, vi consegniamo una brochure dove potrete approfondire la storia straordinaria di questa donna, grazie ad un testo tratto dal libro “Le grandi donne vicentine della storia” di Antonio Di Lorenzo, e un biglietto del Museo Naturalistico Archeologico per andare a vedere di persone quello che ha studiato Maria Teresa Fortuna Canivet. Il nostro museo custodisce infatti il reperto romano di terracotta Potnia theròn- Signora degli animali, che Canivet esaminò per prima».

Alla vicesindaca Isabella Sala è spettato il compito di scoprire la segnaletica con la nuova intitolazione, mentre alla presidente nazionale Soroptimist Giovanna Guercio la targa dedicata alla vicentina.

Il parco è suddiviso in più aree: l’arena verde con tre file di gradoni con sedute in legno, l’area giochi dove è inserito un bike park e il viale alberato nord-sud; i posti auto sul lato sud e lungo via San Cristoforo, l’area “quieta” con il giardino delle essenze. L’area verde è statadi recente realizzato insieme alla piazza di Bertesina, già intitolata nel 2021 a monsignor Giulio Cattin, grazie al protocollo d’intesa siglato tra Comune di Vicenza, Viacqua Spa e Sar Servizi a Rete srl nel 2019.

Biografia

Maria Teresa Fortuna Canivet, archeologa, è nata a Vicenza il 18 agosto 1927 e morta a Parigi il 28 aprile 1982. È sepolta nel cimitero maggiore di Vicenza. Dopo la maturità classica al Liceo Pigafetta, si è laureata in Lettere all’Università di Padova dove ha avuto incarichi didattici. Con il marito professor Pierre Canivet, archeologo, ha effettuato scavi archeologici in Medio Oriente fra Iran, Siria, Palestina, Turchia. Anche a lei si deve l’eccezionale scoperta nel 1961 a Cesarea Marittima (oggi in Israele) dell’unica lapide esistente con la firma di Ponzio Pilato, “prova regina” della sua reale esistenza, documentata solo nei Vangeli. È stata socia corrispondente dell’Accademia Olimpica di Vicenza dal 1970; nel 1975 è tornata a Vicenza per una memorabile conferenza su: “L’immagine di Adamo-Cristo in una chiesa di Huarte (Siria) del secolo V”. Nel 1986 l’Accademia Olimpica l’ha ricordata con un volume di suoi scritti (prefazione Mariano Rumor e Giorgio Oliva). È stata tra le prime socie e fondatrici del Soroptimist Club di Vicenza, oltre che prima presidente vicentina dell’International Soroptimist Club.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.

(Comune di Vicenza)

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