Morto Luigi Zoccarato: è stato presidente diocesano di Ac, impegnato in politica e nel sociale

E’ morto martedì 17 ottobre, amorevolmente assistito dai suoi cari, dopo una brevissima degenza in casa dei Gelsi, Luigi Zoccarato, uno dei laici che maggiormente ha segnato la vita della Chiesa diocesana degli ultimi decenni, impegnandosi anche nel mondo della politica e della cooperazione sociale. Ha lavorato per oltre 40 anni all’Ulss di Treviso, in ufficio Economato. Aveva 75 anni, ed era malato da qualche tempo. I funerali si tengono sabato 21 ottobre alle ore 9, a Monigo.
Fin da giovane si era impegnato all’interno della comunità parrocchiale di Monigo, e poi nell’Azione cattolica, anche a livello diocesano. Nel corso degli anni l’associazione gli chiese un impegno via via maggiore, che lui accolse con entusiasmo e responsabilità. Dal 1983 al 1986 ricoprì la carica di presidente diocesano dell’Azione cattolica. Dopo l’esperienza associativa gli venne chiesto un impegno politico: diventa così consigliere comunale nelle fila della Democrazia cristiana, nel 1990. Per proseguire all’interno del Consiglio comunale e nella vita politica della città, prima nel Partito popolare – di cui è stato segretario cittadino – di seguito nella Margherita e infine nel Partito Democratico. Dopo tre mandati in Consiglio comunale, venne eletto consigliere provinciale. Esaurita l’esperienza politica, scelse di prestare il proprio servizio con grande sensibilità e impegno civico a favore delle persone con disabilità: dal 2019 al 2022 è stato presidente della cooperativa Solidarietà onlus di Monigo. Per molti anni ha inoltre ricoperto la carica di segretario e poi di economo dell’Istituto superiore di Scienze religiose di Treviso e Vittorio Veneto e dello Studio teologico interdiocesano per molti anni. Lascia la moglie Raffaella, i figli Stefano e Marco, le nuore e i quattro nipoti, il fratello, padre Silvano.
Un profilo, il suo di laico a tutto tondo, di profonda fede, maturato nella stagione post-conciliare della Chiesa di Treviso e nell’Ac del “nuovo statuto”, capace di mettere insieme la vocazione familiare e laicale, la fedeltà alla propria Chiesa, l’impegno nel mondo senza la ricerca di posti di potere, l’attenzione al sociale. A tutto questo si sono aggiunti generosità disinteressata, la capacità anche organizzativa di fare fronte ai compiti assegnati, facendo squadra. (B.D.)

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(Diocesi di Treviso)

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