Maltempo Veneto, un disperso nel bellunese: è vigile fuoco non in servizio

Un disperso a causa del maltempo in Veneto. Si tratta di “un vigile del fuoco che non era in servizio ma stava dando una mano come volontario” a Puos D’Alpago, nel bellunese, afferma a ‘SkyTg24’ il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che parla di “una situazione pesante e drammatica e ancora una situazione di massima allerta per dissesto idrogeologico”.

L’area più colpita dal maltempo nella regione è stata “la parte nord e ora c’è grande apprensione per i fiumi”, ha continuato Zaia ricordando che è attesa la piena “dell’Adige” e gli occhi sono puntati anche sui fiumi “Livenza, Tagliamento e altri fiumi minori”. Zaia ha ricordato che sono “chiuse le scuole in tutte le aree di zona rossa” e ha messo in guardia i cittadini a “non farsi ingannare dal sole” perché “in questo momento ci sono forti schiarite ma non abbiamo cessato l’allerta perché non è direttamente collegata alla pioggia” e sono attese le piene dei fiumi.

La situazione dei fiumi in Veneto

“L’Adige a Trento ha raggiunto il picco alle 2:45; a Verona i livelli sono ancora in crescita e stanno raggiungendo il secondo livello di guardia; in attesa dell’arrivo di questa piena, prevista per il primo pomeriggio, a valle i livelli rimangono sostenuti – spiega Zaia – Nel sistema Agno-Guà-Fratta-Gorzone, dove è stata attivata la cassa di Montebello, il colmo è transitato alle 4.30 per la sezione di Cologna Veneta con valori superiori alla prima soglia di allerta. Sul Retrone i livelli stanno scendendo ma permangono sopra la seconda soglia, mentre si registrano cali sul Bacchiglione a Vicenza e sul Tesina a Bolzano Vicentino; il colmo è prossimo alla sezione di Longare dove i livelli sono in salita e si stanno avvicinando alla seconda soglia di allerta”.

“Il Brenta a Barzizza ha registrato il colmo a Bassano alle ore 2.30 con livelli che tuttora permangono al di sopra della seconda soglia di guardia – continua Zaia – Sul Piave si è registrato il colmo a Nervesa verso le 2.30, ma con livelli che rimangono sostenuti su valori poco inferiori al picco; i livelli a Ponte di Piave sono sopra la prima soglia di allerta e ancora in crescita”. “Sul Livenza a San Cassiano i livelli sono stabili; sul Meduna il colmo è transitato a Pordenone alle 5 e i livelli sono ancora in crescita – prosegue – Sul Tagliamento i livelli sono in crescita alla sezione friulana di Madrisio, e a Latisana sono ancora in netta crescita. Nella notte è stato elevato a rosso il livello di allerta per rischio idraulico: la piena è prevista a fine mattinata o primo pomeriggio. A San Michele al Tagliamento e Bibione le scuole oggi restano chiuse”.

“Frane importanti si sono verificate a Miane, Rolle di Cison di Valmarino, Rocca Pietore, ma anche a Vodo di Cadore, Alano di Piave, Voltago Agordino, Vigo, Auronzo, Fregona, Tarzo, Sarmede – aggiunge Zaia – Allagamenti a Marostica, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, San Pietro di Feletto, Pederobba, Asolo, Possagno, San Zenone degli Ezzelini, Loria. Ovunque sono segnalati guasti alla rete elettrica in via di risoluzione”.

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