AL VIA IL CORSO DI FORMAZIONE PER GIOVANI DIRIGENTI DI COLDIRETTI

La prima lezione salutata dal presidente regionale Carlo Salvan e dal teologo Don Giorgio Bozza

 

E’ iniziato il corso di formazione per i delegati di Giovani Impresa Coldiretti Veneto. Un percorso formativo che li vedrà impegnati in varie lezioni con relatori esperti di team bulding e public speaking. Durante i lavori della prima lezione è intervenuto il presidente regionale Carlo Salvan che ha portato il suo saluto ai dirigenti under 30 facendo anche un’analisi del contesto internazionale alla luce della crisi e dei conflitti in corso, della situazione italiana nel contesto Europeo, con particolare riferimento al settore agricolo e alle differenze con altri Paesi citando come esempio le proteste in corso in Germania. “Essere imprenditori agricoli costituisce una grande responsabilità verso il territorio e la qualità di vita delle persone – ha spiegato Marco De Zotti che guida il movimento giovanile regionale – per questo le attività di crescita culturale sono opportunità da cogliere. Ne abbiamo avuto certezza con il confronto in aula dove è emersa la necessità di avere una piena conoscenza del panorama internazionale, rispetto alle politiche e alle scelte effettuate per il nostro Paese riguardo all’agroalimentare grazie anche all’opera incessante di proposta e mediazione da parte di Coldiretti”.

Significativo il contributo del teologo Don Giorgio Bozza, anche consigliere ecclesiastico, che ha trasmesso un chiaro messaggio rivolto alla necessità da parte di tutti di conservare umanità nei rapporti,  tra uomo e donna, richiamando la sensibilità delle nuove generazioni che hanno un ruolo di rappresentanza in un’Associazione come Coldiretti che per  Statuto all’articolo 1 sancisce l’ispirazione alla Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica. Il programma continuerà per 40 ore totali in classe tra teoria e pratica con possibilità di conoscere altre esperienze di aggregazione e prove di resistenza di squadra sulle Colline di Conegliano e Valdobbiadene UNESCO per approfondire e sviluppare progetti di turismo slow, green ed integrato. In calendario anche le visite istruttive fuori regione, come in Sicilia, frontiera del cambiamento climatico e dell’innovazione tecnologica in ambito irriguo.

(Coldiretti Treviso)

Please follow and like us