Giorno della Memoria 2024

….L’arrivo
“….Siamo arivati ‘a matina presso a Birkenau. Se vedevano migliaia in fila che andaveno, cantaveno canzoni che io nun capivo, andavano a lavorà ne le fabbriche.  Poi se sentivano le urla dei cani e quando si sono aperti i vagoni ….qualcuno cascava per tera, donne anziane, vecchi.  Spartivano i bambini da le madri, il fratello dai fratelli, venivan divisi tutti e noi ci presero a bastonate e bisognava seguire il gruppo fino a l’entrata del campo” (Mario Spizzichino)

…..Birkenau: la selezione
“….Poi cercano un interprete, e io sono l’unico a parlare tedesco. Rudolf Hoss e il dottor Mengele mi fanno montare su un tavolino, mi danno gli ordini in tedesco e io devo tradurli in italiano.  Dice “Siete arrivati a un campo di lavoro.  I giovani forti andranno a lavorare, le persone anziane andranno nel campo di riposo, le donne se sono giovani e non hanno figli anche loro andranno a lavorare, le donne con bambini vanno nel campo di riposo. Io traduco” (Arminio Wachsberger)

…..Nella camera a gas
“… Ho guardato (dallo spioncino), è stato questione di pochi attimi.  Ho visto esattamente come si agitava la gente dentro.  C’erano persone attaccate alla porta ….. cercavano di muoversi, ma non ci riuscivano.  Si intrecciavano fra di loro, la maggior parte con le mani alzate che cercavano ….può darsi chiamavano Dio” (Shlomo Venezia)

Testimonianze da “Il libro della Shoah italiana” di Marcello Pezzetti (Edizione Einaudi)

Il “Giorno della Memoria” è stato istituito per il 27 gennaio di ciascun anno.
La data commemorativa è quella dell’abbattimento dei cancelli del campo di Auschwitz, che avvenne alle ore 11:59, ma la data vuole ricordare più in generale una serie di eventi.
Insieme alla Shoah vengono commemorati tutti coloro che sono stati vittima delle leggi razziali, tra cui gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e quanti, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.

Venerdì 26 gennaio, ore 9:30 – Centro Culturale Altinate San Gaetano via Altinate, 71 – mappa

Interventi di:

ore 10:30 – Tempio nazionale dell’Internato Ignoto (zona Terranegra) – mappa

Intervento di Don Fabio Artusi, rettore del Tempio Nazionale dell’Internato Ignoto.
Deposizione di una corona di alloro presso il Sacello dell’Internato Ignoto, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria, in onore delle Vittime dei lager nazisti.

a seguire – Museo Nazionale dell’Internamento, Sala Paride Piasenti, viale dell’Internato Ignoto, 24 – mappa 
Il prefetto di Padova, Francesco Messina, consegna le medaglie d’onore ai cittadini della provincia di Padova, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti.

(Comune di Padova)

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