La cantica del mare sulle coste del Mediterraneo

Domenica 14 gennaio, alle ore 17, al teatro Aurora di Treviso, in vista della 35ª Giornata del dialogo tra cattolici ed ebrei, il pubblico è invitato a un viaggio virtuale nella tradizione musicale del popolo ebraico, accompagnato dai quattro musicisti del Davka Project: Maurizio Di Veroli, voce, Desirée Infascelli, fisarmonica, Eleonora Graziosi, clarinetto, Daniele Ercoli, contrabbasso. La cantica del mare, questo il titolo del concerto-spettacolo che sarà presentato a Treviso, vuole essere una testimonianza di come il mare unisca e non separi. Il mare è un po’ la levatrice del popolo ebraico: è, infatti, con l’apertura delle acque del mar Rosso che nasce e si forma l’identità nazionale ebraica. Da millenni, ogni giorno, gli ebrei di tutto il mondo celebrano l’evento con la Cantica del mare, proprio per esaltare la funzione salvifica di questo passaggio dalla schiavitù alla libertà. In particolare, poi, gli ebrei stanziati sulle coste del Mediterraneo hanno considerato quel mare come un grande abbraccio fra le varie popolazioni che vivono sulle sue sponde e come un ponte di collegamento verso la Terra Promessa. In quest’ottica lo spettacolo propone una serie di canti in ebraico e in altre lingue delle diaspore del popolo d’Israele: yiddish, judeoespañol e dialetti ebraicoitaliani, introdotti da narrazioni che illustrano la storia, la cultura e la filosofia del popolo ebraico, facendo vivere al pubblico un’esperienza coinvolgente e istruttiva. Il progetto Davka è fortemente orientato all’incontro sociale e artistico con le altre culture, mantenendo un rapporto appassionato con l’ebraismo; collabora con le principali istituzioni di dialogo interreligioso e interculturale, nella ferma convinzione che la conoscenza reciproca riesca ad abbattere le distanze e vincere il pregiudizio. Progetto Davka è un gruppo di musicisti di fedi diverse, uniti nel comune desiderio di diffondere la cultura ebraica attraverso la musica. I valori della tradizione del popolo ebraico sono veicolati da antiche melodie, ritmi moderni e da brevi spiegazioni e diventano la meta finale di quello che potrebbe definirsi come un viaggio virtuale nella memoria. Inoltre, la fusione di quei canti ancestrali con melodie e lingue di tutto il mondo, fa sì che lo spettacolo ben figuri anche nell’ambito della world music. Per Davka Project, la musica è più del suono.
E’ un veicolo per trasmettere anche verso le future generazioni l’importanza di sviluppare la propria identità nella riscoperta e nell’ospitalità di quelle altrui.
Evento organizzato dall’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della Diocesi di Treviso, in collaborazione con l’Istituto di Scienze religiose Giovanni Paolo I, Irc Treviso.
Sito web: www.davkaproject.tk e sui relativi social media, oltre che su www.diocesitv.it/ecumenismo-dialogo-interreligioso.

(Diocesi di Treviso)

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