Quasi 18 mila ingressi per l’evento con Caravaggio, Sassolino e Van Dyck

La coda all’ingresso della Basilica a Capodanno

Sono quasi 18 mila i visitatori che dal 16 dicembre al primo gennaio sono entrati in Basilica palladiana a Vicenza per ammirare i capolavori di Caravaggio, Van Dyck e Sassolino. Di questi, due terzi sono vicentini di città e provincia e un terzo sono visitatori provenienti dall’Italia e dall’estero.

Questa mattina, all’indomani del Capodanno, i numeri dell’evento culturale “Caravaggio, Van Dyck Sassolino: tre capolavori a Vicenza” sono arrivati sulla scrivania del sindaco e il commento di Giacomo Possamai è eloquente: «È un dato impressionante, anche perché nel solo periodo che va dal 26 dicembre al primo gennaio, ogni giorno abbiamo avuto in media tra le 1500 e le 2000 persone al giorno. Un segno del crescente interesse verso questa esposizione che è a ingresso libero per i vicentini di città e provincia e a 5 euro, cioè al costo di visita del monumento, per tutti gli altri. È una formula di ingresso su cui abbiamo molto riflettuto molto e che, in questa occasione, si è dimostrata vincente per fare della Basilica un’agorà della cultura».

Nel dettaglio, dal 16 dicembre al 1 gennaio ci sono stati 17.796 visitatori, compresi coloro che hanno partecipato agli eventi organizzati in mostra.

I vicentini sono stati 12.830, pari a circa il 70% del totale, mentre i visitatori arrivati da fuori provincia e dall’estero sono stati 4.966, pari a circa il 30%.

I picchi massimi si sono registrati il 26 dicembre (2.166 ingressi) e il 30 dicembre (2.026 ingressi), ma tutta la settimana tra Natale e Capodanno ha fatto registrare ogni giorno tra le 1300 e le oltre 2000 persone.

«In questi giorni – evidenzia l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin – le persone stanno riscoprendo il volume della Basilica e la sua spazialità. È anche questo il regalo ai cittadini che, grazie alla gratuità, entrano più volte ad ammirare i tre capolavori e iniziano la visita con il naso all’insù per ammirare il soffitto a carena di nave rovesciata. Questa iniziativa, che registra una così alta partecipazione e si avvicina ad avere 17 eventi sold out, è un ulteriore impulso per la promozione della nostra Basilica ed è un nostro primo segnale di come viviamo questo spazio: un cuore pulsante della città, sempre attivo e in dialogo tra arte visiva e arte performativa».

«La cosa importante – osservano i curatori Guido Beltramini e Francesca Cappelletti – è vedere come la mostra sia percepita da cosí tante persone non solo come intrattenimento ma come occasione di riflessione e di crescita. I visitatori in mostra osservano le opere in silenzio, con grande attenzione. La forza dell’arte è portarci a riflettere sui temi profondi della nostra esistenza, e siamo rimasti colpiti che l’esperienza della mostra sia stata inserita nella omelia nella Preghiera di ringraziamento di fine anno dal vescovo Brugnotto in Cattedrale».

L’evento espositivo è arricchito da numerosi incontri ad ingresso libero su prenotazione organizzati in Basilica sul tema del tempo a cui si ispirano i capolavori in mostra.

Gli approfondimenti proseguono sabato 6 gennaio con il giornalista Antonio Di Lorenzo e la conferenza “Epifania, la luce delle donne: sette storie di vicentine straordinarie e sconosciute”.

Il giorno successivo, domenica 7 gennaio alle 18 Andrea Pilastro del Centro nazionale della biodiversità dell’Università di Padova parlerà di “Tempi moderni: Darwin e la crisi della biodiversità”.

“Il tempo nella musica: misura, scansione, battito vitale” avrà come protagonista lo scrittore Marco Ghiotto, venerdì 12 gennaio.

Sabato 13 gennaio si parlerà di “Tempi e memorie: un percorso tra psicoanalisi e filosofia” con Raffaella Corrà, filosofa e Guido Savio psicoanalista.

Il programma completo degli appuntamenti fino al 3 febbraio è pubblicato al link https://www.mostreinbasilica.it/it/eventi

Tutti gli appuntamenti inizieranno alle 18, sono ad ingresso gratuito con 100 posti a disposizione su prenotazione al link https://www.ticketlandia.com/m/eventSubList/-/2765.

L’evento espositivo è affiancato anche da laboratori didattici per bambini dai 5 agli 11 anni, gratuiti, condotti dal Palladio Museum Kids dal titolo “La forma del tempo”: domenica 14 gennaio (ore 16.30 – 18), 21 gennaio (ore 11 – 12:30) e 28 gennaio (ore 11 – 12.30).

Ogni laboratorio, che si svolgerà nella sala degli Zavatteri e sarà preceduto da una breve visita alla mostra, durerà 1 ora e 30 minuti e accoglierà al massimo 25 bambini. Prenotazione obbligatoria: edu@palladiomuseum.org

La mostra è curata da Guido Beltramini e Francesca Cappelletti, è ideata e promossa dal Comune di Vicenza con la co-organizzazione di Intesa Sanpaolo.

Il progetto espositivo ha coinvolto i Musei Civici Vicenza, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio con il supporto di Marsilio Arte.

L’iniziativa è stata possibile grazie alla sponsorizzazione di Confindustria Vicenza, Gemmo, Beltrame, Melegatti e LD 72 e alla partnership con Art Bonus con Cereal Docks, Relazionésimo e amer group.

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 18. Ingresso gratuito per i residenti in città e provincia. 

Per informazioni
www.mostreinbasilica.it

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.

(Comune di Vicenza)

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