ACC VINCE CONTRO COMMISSIONE EUROPEA. DONAZZAN, “STORICA SENTENZA DEL TRIBUNALE EUROPEO. AUSPICO IN FUTURO APPROCCIO PIU’ LUNGIMIRANTE E COERENTE SU PRODUZIONI INDUSTRIALI INTERNE”

 (AVN) – Venezia, 1 febbraio 2024

E’ stata emessa ieri la sentenza del Tribunale europeo che, accogliendo il ricorso di ACC di Borgovalbelluna (BL), dispone l’annullamento di quella decisione della Commissione europea che autorizzava la giapponese Nidec a riacquisire lo stabilimento ex ACC di Fürstenfeld in Austria che produce compressori per refrigerazione.

“Insieme all’amministrazione straordinaria di ACC – afferma l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan – abbiamo più volte sottolineato quanto il trattamento della Commissione Europea per i due stabilimenti ex ACC, quello italiano di Borgovalbelluna e quello austriaco  di Fürstenfeld fosse stato differente. Ricordo che, pressoché nello stesso periodo, la Commissione consentiva l’acquisizione Nidec revocando un divieto che aveva pronunciato appena 10 mesi prima. Sul nostro fronte, invece, negava allo stabilimento italiano l’autorizzazione europea necessaria per l’accesso alla garanzia pubblica prevista dalla normativa nazionale per le imprese in amministrazione straordinaria, rendendone impossibile il finanziamento del rilancio industriale. Oggi il tribunale europeo ci dà ragione sulla prima questione, intanto lo stabilimento ex ACC di Borgo Valbelluna (BL), che era l’ultimo produttore nazionale di compressori all’avanguardia  dopo la chiusura dell’Embraco a Chieri (TO), è stato ceduto dall’amministrazione straordinaria e riconvertito per salvaguardare produzione e lavoratori”.

“Mi auguro – conclude l’Assessore Donazzan – che in futuro, anche sulla scorta di questa sentenza, le decisioni della Commissione europea possano essere più coerenti rispetto ai diversi territori del mercato interno e lungimiranti rispetto a produzioni strategiche per l’Europa”.

(Regione Veneto)

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