Prosegue il ciclo di conferenze “Il pianeta non può attendere”, iniziativa organizzata dall’Università del Tempo libero di Mestre e inserita nel palinsesto de “Le Città in Festa con lo scopo di costituire uno spunto di riflessione sui problemi posti dai cambiamenti climatici e porre l’accento sulla gravità della situazione, che rischia di diventare irreversibile se non si adottano delle misure adeguate.
Alle 16 di mercoledì 28 febbraio al Centro Culturale Candiani è in programma la conferenza “Il mondo che ci attende: sfide, pericoli. Una prospettiva filosofica”, tema approfondito da Stefano Zamperi.
Il futuro che ci sta di fronte minaccia la nostra stessa esistenza come specie. Minaccia gli stili di vita, le abitudini che molti hanno a cuore e persino l’abitabilità stessa della nostra Terra. Viviamo in tempi cruciali e le sfide che abbiamo di fronte in quanto cittadini del mondo sono complesse, insolubili e di carattere planetario”. Così avverte una grande studiosa del futuro, Jennifer Gidley. Siamo alla vigilia di cambiamenti epocali che ci costringono a ripensare il futuro: cosa ci attende? Quali sfide abbiamo di fronte? Quali sono i pericoli reali? E soprattutto: qual è il nostro compito rispetto al futuro? Dobbiamo accontentarci di immaginarlo? Possiamo sperare di determinarlo? O sarà il futuro a trasformarci?
L’ingresso è gratuito.