Pavanetto (FdI): “Convegno prezioso, importante tassello per ricordare la storia dimenticata degli infoibati e degli esuli istriano dalmati

20 febbraio 2024

(Arv) Venezia 20 feb. 2024 –       “Un convegno fortemente voluto e dall’alto valore simbolico, storico e soprattutto morale per finalmente dare dignità alla storia e il giusto rispetto mancato per troppi anni verso gli esuli giuliano dalmati e le vittime delle foibe”.

Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Lucas Pavanetto ha commentato oggi “il buon esito del convegno da lui promosso e organizzato nella Sala Stampa di palazzo Ferro Fini per celebrare il Ventesimo anniversario dall’approvazione della Legge n.92 del 30 marzo 2004 sull’Istituzione del Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale”. “All’incontro – rende noto il consigliere regionale – oltre alla partecipazione in remoto del senatore Roberto Menia, padre della Legge, e il presidente Nazionale del Comitato 10 Febbraio, Silvano Olmi hanno partecipato, tra gli altri, il coordinatore veneto dell’Unione Istriani Alessandro Toscani, l’Angvd di Venezia rappresentato da Alessandro Cuk, il Guardian Grande della Scuola Dalmata di Venezia Piergiorgio Millich e una numerosa delegazione di esuli tra cui Luigi D’Agostini, Italia Giacca, Federica Haglich, Francesca Lazzarich e Mauro Zmarich, oltre ad amministratori e sindaci del territorio, tra i quali Ermelinda Damiano presidente del Consiglio Comunale di Venezia, il sindaco di Marcon Matteo Romanello e il sindaco di Campolongo Maggiore Mattia Gastaldi e numerosi Assessori dei comuni della città metropolitana di Venezia”.

“Questa legge che oggi ricordiamo – spiega Pavanetto – e per la quale ringraziamo sentitamente il Senatore Menia per l’indefesso e instancabile impegno perché fosse approvata dal Parlamento, alza il velo su quella cortina di indifferenza e quasi di ostilità nella quale per troppi anni è stata avvolta la vicenda degli esuli e l’atrocità delle foibe. Per molti anni le vessazioni e le violenze, gli eccidi e le stragi, l’epurazione con l’esodo di massa, sono state trattate come una appendice della Storia, se non addirittura negate. E noi sappiamo che la negazione porta all’oblio. Ecco perché dobbiamo batterci con convinzione contro ogni negazionismo. È questo il compito della Politica e per questo sono iniziative come queste sono importanti. Come sarà importante l’appuntamento di Jesolo, il prossimo 17 marzo che celebrando a livello Nazionale la legge sul Giorno del Ricordo, metterà assieme amministratori veneti e quanti vorranno partecipare oltre ad associazioni ed esuli, impegnati a portare avanti la testimonianza e il ricordo di questa tragedia nazionale che qualcuno partigianamente ha tentato di nascondere fino a ieri”.

(Regione Veneto)

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