Salvador Sobral in concerto al Centro Candiani

Nuovo imperdibile appuntamento per Candiani Groove, la rassegna di world music organizzata dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con Veneto Jazz: domenica 17 marzo alle ore 18.30 arriva al Centro Candiani Salvador Sobral.

Salvador Sobral è il cantante che ha stregato pubblico e giuria dell’Eurovision Festival conquistando tutti e facendolo balzare il suo nome in primo piano nel panorama musicale europeo. Ha una voce straordinaria, ha timbro e tecnica, appoggia le frasi della sinuosa lingua portoghese con la stessa sensibilità di un interprete jazz. Vederlo muoversi sul palco usando ogni gesto al solo scopo di accompagnare la canzone, con un atteggiamento del tutto anti pop, sa di ossigeno e di verità. Dopo aver trascorso un po’ di tempo negli Stati Uniti e 4 anni a Barcellona, studiando jazz nella prestigiosa scuola Taller de Música, è tornato in Portogallo alla fine del 2014. In quegli anni Salvador Sobral ha sviluppato diversi progetti musicali: ha scritto canzoni per se stesso e il suo album di debutto mette in mostra questo suo lato cantautoriale. Allo stesso tempo, ha creato un proprio percorso artistico e progettuale ispirandosi a figure come quella di Chet Baker, o acquisendo sonorità̀ spesso influenzate dalla bossa nova e dai dolci suoni dell’America Latina.

Timbre segna il suo tanto atteso ritorno discografico: il quarto album in studio del musicista portoghese comprende 11 nuove canzoni originali, 10 scritte in collaborazione con Leo Aldrey (nominato al latin Grammy), responsabile anche della produzione dell’album. ”Il nome Timbre è nato per due motivi principali. Il primo, forse il più ovvio, è che prima di tutto e soprattutto in questa vita sono una cantante, un’interprete, e ciò che mi definisce e mi distingue maggiormente è la mia voce, il mio timbro. La seconda ragione è che mi interessa il concetto di timbro come colore, il colore della voce, il colore degli strumenti. Il disco sarà come una tavolozza colorata di timbri che innescano la chiarezza. E c’è una terza ragione per il nome dell’album: la parola timbro è usata in molte lingue latine e germaniche. Si scrive allo stesso modo e ha lo stesso significato.

Sembra che il concetto di Timbre è universale, e su questo siamo tutti d’accordo.” (Salvador Sobral)

informazioni, www.culturavenezia.it

(Comune di Venezia)

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