Tratta di persone: a Treviso una mostra e tanti incontri per sensibilizzare sul tema

L’équipe diocesana “Non si tratta”, anche quest’anno, organizza una serie di eventi per sensibilizzare sul tema della tratta di esseri umani.
Si inizia con la mostra fotografica di Stefania Prandi “Le madri lontane”, racconto per immagini delle donne rumene e bulgare che vengono in Italia a lavorare come braccianti per garantire un futuro ai figli. La giornalista e fotografa racconta la loro fatica e il dolore della distanza dai loro figli. Affrontano condizioni spesso disumane. Violenza, ingiustizia, soprusi e povertà sono i regolatori delle giornate lavorative. A casa, le bambine e i bambini restano con le nonne e diventano, per il tempo della lontananza, «orfani bianchi».

Sabato e domenica, 9 e 10, 16 e 17, 23 e 24 marzo, dalle 11 alle 19 a Treviso, nell’oratorio Oikos in via Canoniche 7 (dietro al duomo). Inaugurazione l’8 marzo alle 17.30.

Sempre l’8 marzo, inoltre, Prandi incontrerà gli studenti del Collegio Pio X, all’interno di un percorso di sensibilizzazione sul tema della tratta di persone condotto dall’équipe “Non si tratta”. Il 15 marzo ci sarà anche un corso di formazione degli insegnanti di Religione cattolica delle scuole superiori in collaborazione con l’ufficio Irc, con Mirta dal Pra che, il 16 marzo alle 10.30, terrà un incontro aperto sulle relazioni con i migranti. Sabato 23 alle 17.30, musiche e testi dal reportage di Prandi, con la partecipazione del Vescovo. Gli ultimi due eventi, sempre in oratorio. Informazioni a nonsitrattatreviso@gmail.com.

(Diocesi di Treviso)

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