Verginità consacrata, un Amore che chiama tutta la persona: seminario dell’Ordo virginum

“A Te solo diano gloria nella santità del corpo e nella purezza dello spirito”. Queste parole, tratte dal Rito di consacrazione delle vergini, hanno fatto da titolo al seminario dell’Ordo virginum, svoltosi a Roma il 10 e 11 febbraio, con 111 partecipanti, tra cui alcune delle consacrate nell’Ordo virginum di Treviso. Particolarmente felice la scelta della relatrice, Paola Pellicanò, consacrata nell’Ordo virginum e medico, docente di bioetica: con le sue competenze e la sua sensibilità di donna consacrata, ci ha guidato in una riflessione caratterizzata da grande concretezza, rendendo ragione del fatto che, nella persona, non vi sono aree estranee al dono della consacrazione. E’, dunque, un no agli spiritualismi che censurano una parte dell’esperienza umana, finendo per favorire la cultura della frammentazione. Alla luce del magistero di san Giovanni Paolo II, è stata messa a tema la sacramentalità del corpo, creato “in principio” con quella differenza sessuale che fonda la relazione feconda uomo – donna e fonda pure la possibilità di un sì alla verginità per il Regno dei cieli. Ciascun passaggio è stato impreziosito da alcune parole tratte dal Rito di consacrazione nell’Ordo virginum: un’occasione di tornare al dono ricevuto e scoprirvi sempre nuovi significati. Merita una sottolineatura il tema dell’innamorarsi, presentato non tanto come primo passaggio, quanto come esito maturo della crescita affettiva, che alcune testimoniano di vivere più intensamente dopo molti anni di consacrazione: una passione per il Signore che ti innamora del cammino della Chiesa, coinvolgendoti nelle fatiche di tutti. I lavori sono proseguiti nel confronto in gruppi, in stile sinodale. E, per la restituzione in assemblea del contributo di ciascun gruppo, è stata proposta una modalità creativa: con canti, disegni, poesie, ci siamo dette reciprocamente la gioia per il dono della vita, del corpo, delle relazioni, di una consacrazione che coinvolge ogni dimensione del nostro essere. Accompagnate dal vescovo Paolo Ricciardi, referente Cei per l’Ordo virginum e incoraggiate dalla presenza paterna del cardinale João Braz de Aviz, prefetto del Dicastero per la vita consacrata, abbiamo gustato questo intenso momento formativo, occasione di fraternità. L’arrivederci è al prossimo incontro nazionale, a Torino, dal 25 al 28 agosto.

(Serena Marangoni)

(Diocesi di Treviso)

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