Camani (Pd): “Variazione di bilancio, un capolavoro di incapacità di Governo e Regione”

10 aprile 2024

(Arv) Venezia 10 apr. 2024 –      “Nel giro di pochi mesi siamo passati dall’annuncio in pompa magna di Zaia e Meloni a una Giunta che ora si ritrova con l’acqua alla gola, costretta a una variazione di bilancio per rispettare gli impegni legati ai bandi della programmazione europea. Di quei 137,5 milioni promessi a novembre dalla Premier come cofinanziamento del Programma Regionale FESR del Veneto, non c’è infatti la minima ombra. E in attesa della delibera Cipess, la Regione deve correre ai ripari stanziando con risorse proprie le somme necessarie. Il tutto, con un capolavoro di incapacità e approssimazione che lascia sbalorditi”. Il giudizio è della capogruppo del Partito Democratico Vanessa Camani, alla luce dell’esame in Prima commissione della variazione di bilancio proposta dalla Giunta.

“Oltre al ritardo grave del Governo, segno di mancanza di serietà nel guidare il Paese – spiega Camani – si aggiunge ancora una volta la fragilità strutturale del bilancio veneto: per recuperare 14 milioni di risorse vengono infatti introdotte soluzioni a dir poco discutibili. Si riducono infatti i soldi da restituire a Roma a seguito del taglio previsto dalla legge di Bilancio 2024 seppur in assenza del decreto di riparto. Si ipotizzano risparmi di spesa sugli interessi passivi e, per finire, si tagliano ‘temporaneamente’ oltre 7 milioni del fondo obbligatorio a garanzia dell’eventuale deficit per le Olimpiadi. Un concetto, quello del taglio temporaneo, che crea un precedente pericoloso e che va in senso contrario a quanto stabilito dalla legge regionale che obbligava all’accantonamento”.

Secondo Camani “Torna lo stesso tema: quale futuro può avere una Regione che, malgrado i 17 miliardi a bilancio, non trova disponibilità per urgenze di pochi milioni? Come si può governare una Regione così importante senza soldi?”

(Regione Veneto)

Please follow and like us