Cambiamenti climatici, turismo di massa, società della performance, sindrome da tapis roulant, surriscaldamento, primavere silenziose, inquinamento, intelligenze artificiali, evoluzioni tecnologiche. Tutto sta andando più veloce, tutto sta accelerando. In questa edizione cercheremo di sviluppare i ragionamenti improntati già nello scorso anno riguardo il tema dell’accelerazione e dei tempi accelerati che stiamo vivendo. Ci saranno e ci sono state varie anteprime, con innestate nuove collaborazioni: abbiamo aperto giovedi 14 marzo con Fabio Grigenti (UniPD) e Vincenzo Romania (UniPdD) proponendo un dibattito sulle accelerazioni tecnologiche in un incontro di filosofia della scienza sul tema dell’accelerazione con gli alunni del Liceo Concetto Marchesi.
A ridosso, sabato 16 marzo, un dialogo tra Le Ortique e Una come lei: l’archiviazione non è soltanto una modalità di conservazione ma anche di riflessione su quanto desideriamo portare nel futuro.
Domenica 17 marzo ci ha portato questa inedita collaborazione con Pratiche Filosofiche in Strada: uno spazio itinerante dove incontrare persone nuove e condividere idee intorno alla parola chiave “accelerazione”. Sabato 23 marzo l’Insettario Esapolis ha ospitato Seguendo un Filo di Voce, spettacolo teatrale degli studenti UniPD. Una performance inedita all’interno della nota stazione bacologica.
A margine della pausa pasquale, mercoledi 3 Aprile saremo ospiti del Circolo Nadir in Piazza Gasparotto, proponendo un concerto di Luca Francioso, chitarrista, scrittore, insegnante e comunicatore. Sarà poi il momento, sabato 6 aprile, della nostra usuale Lezione musicata con gli amici Felice Cimatti (UniCal) e Luca Illetterati (UniPD): La Fine della Natura è, quello della natura, un concetto che ci aiuta a comprendere il mondo contemporaneo? Con incursioni musicali a cura di Francesco Cigana, Enrico Milani e Francesco Salmaso.
Si entrerà poi nel vivo: mercoledì 10 aprile ad aprire il festival ci sarà una Conversazione sulle Terre Alte, in particolare sul valore simbolico della montagna e la ricerca di un ritorno all’essenzialità che le pervade, con Daniele Zovi, già Generale dei carabinieri e comandante interregionale del corpo di guardia forestale per Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia e Paolo Costa ricercatore al centro studio Bruno Kessler. La sera ci sposteremo al Teatro Torresino per lo spettacolo di Alessandro Gori in arte lo Sgargabonzi, con il suo XXVII Convegno Mondiale sulla Satira.
Giovedì 11 aprile saremo alla Sala consiliare della provincia dove proporremo un approfondimento tra Federico Neresini (UniPD) e Devi Sacchetto (UniPD) moderato da Vincenzo Romania(UniPD) dove parleranno di Policromie del Mutamento Sociale e Metamorfosi dell’Artificiale e quindi l’accelerazione delle trasformazioni sociali e del mercato del lavoro con l’avvento dell’intelligenza artificiale. La sera, di nuovo al Torresino, Pe Dilla Tutta Live spettacolo de La Scienza Coatta, una raccolta di aneddoti, biografie di scienziate e scienziati e racconti in romanesco accompagnati da immagini ironiche e dissacranti.
Venerdì 12 aprile in sala caduti di Nassirya ci sarà l’incontro Per Te Posso Diventare Qualsiaisi Cosa, dialoghi sulla plastica a cura del collettivo urbanista Maaterials. Poi succederà l’incredibile: la battaglia poetica Ortaggi nei Paraggi fra performer della Lega Italiana Poetry Slam ospitata nel reparto ortofrutta della COOP in Viale della Pace e condotta dal collettivo poetico padovano Rimescolate.
Sabato 13 aprile si partirà dalla mattinata, ospiti della libreria Zabarella Matteo Cristiano e Demetrio Marra affronteranno il tema della temporalità del corpo e quello dell’identità sociale. Nel pomeriggio tornano le peripezie urbane di Irruzioni, tutti a zonzo per la città! Una decina di performance di teatro, danza, poesia e reading sparse nei luoghi più inusuali di Padova; a far da scena: scale, androni, portici, piazze e strade.
Le peripezie saranno curate da: Gli Antenori, Ottavo giorno, Teatro Nove Vite, Rizoma danze, VIAdanza, RCP Rifugio Culturale Piacentino, Il capannone, Dimateria – Fisiomorfica, Degrettica CP.
La chiusura del festival si farà a Stria con lo spettacolo teatrale Un Cavallo del gruppo teatrale DeppoStorie e le performance di voce, suoni e graffiti dei i nostri amici francesi di Paris Lit Up