Europe Direct Padova: novità dell’8 maggio 2024

L’UE chiede maggiori azioni in sostegno della libertà e indipendenza dei media

In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, celebrata il 3 maggio, la Commissione ha ribadito il suo impegno a sostenere e difendere la libertà e il pluralismo dei media, nell’UE e nel resto del mondo. I giornalisti devono essere in grado di lavorare liberamente e in modo indipendente: questo diritto è al centro del sistema di valori e della democrazia nell’Unione europea. Negli ultimi anni si sono registrati sempre più attacchi nei confronti di giornalisti. Per questo la Commissione europea ha adottato una serie di misure concrete e ha fatto della protezione dei giornalisti uno degli elementi chiave della nostra legislazione in materia di media, con alcune norme che sono entrate in vigore già questa settimana.

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Telelavoro equo e diritto alla disconnessione: al via le consultazioni delle parti sociali

La Commissione ha avviato la prima fase di una consultazione delle parti sociali europee per raccogliere opinioni sul possibile orientamento di un’azione dell’UE volta a garantire un telelavoro equo e il diritto alla disconnessione. Il telelavoro è diventato molto diffuso, soprattutto dopo la pandemia di COVID-19. Dall’indagine sulle forze di lavoro dell’UE emerge che la percentuale complessiva di persone che lavorano da casa nell’Unione è pressoché raddoppiata negli ultimi anni, passando dall’11,1% nel 2019 al 20% nel 2022. Il telelavoro comporta molti vantaggi per il mondo del lavoro, ma anche alcune sfide. Sebbene consenta flessibilità delle condizioni di lavoro, solleva interrogativi su come garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori in un ambiente di lavoro più digitalizzato. Ciò ha fatto sì che diverse parti interessate chiedessero un “diritto alla disconnessione”, al fine di tracciare confini chiari tra vita professionale e vita privata.

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Strategia dell’UE sui diritti dei minori e garanzia europea per l’infanzia

Alla luce delle allarmanti statistiche relative agli abusi, alle violenze e all’abbandono dei minori in Europa, la Commissione europea ha pubblicato una raccomandazione per sostenere i Paesi dell’UE nello sviluppo e nel rafforzamento dei sistemi di protezione dei minori. La raccomandazione invita le autorità a tutti i livelli di governo e la società civile in tutti i settori a collaborare per proteggere i bambini dalla violenza in modo coerente e sistematico. La raccomandazione fa parte dell’impegno assunto dall’UE nella Strategia europea sui diritti dell’infanzia. Essa fa inoltre eco alle opinioni di oltre 1.000 bambini raccolte attraverso la nuova Piattaforma di partecipazione dei bambini dell’UE. L’UE ospita 80 milioni di bambini e li proteggerà meglio istituendo un quadro generale di sistemi integrati di protezione dell’infanzia, migliorando il coordinamento e la cooperazione tra i settori e le autorità competenti e rispondendo alle esigenze di sicurezza dei bambini online, solo per citarne alcuni.

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La Commissione avvia un procedimento formale nei confronti di Facebook e Instagram ai sensi della legge sui servizi digitali

La Commissione europea ha avviato un procedimento formale per valutare se Meta, fornitore di Facebook e Instagram, possa aver violato la legge sui servizi digitali. Le presunte violazioni riguardano le politiche e le pratiche di Meta relative alla pubblicità ingannevole e ai contenuti politici sui suoi servizi. Riguardano inoltre l’indisponibilità di un efficace strumento di dibattito civico e di monitoraggio elettorale in tempo reale da parte di terzi prima delle elezioni del Parlamento europeo. La Commissione sospetta inoltre che il meccanismo di segnalazione dei contenuti illegali nei servizi (“Notice-and-Action”), nonché i meccanismi di ricorso degli utenti e i meccanismi interni di reclamo non siano conformi ai requisiti della legge sui servizi digitali e che vi siano carenze nel fornire ai ricercatori l’accesso di Meta ai dati accessibili al pubblico.

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Premio europeo Carlo Magno della gioventù 2024: ecco i vincitori

Ogni anno il Parlamento europeo, insieme alla Fondazione Internazionale del Premio Carlo Magno di Aquisgrana, assegnano a progetti di giovani con una forte dimensione europea il Premio europeo Carlo Magno della gioventù. Vengono selezionati 27 progetti, uno per ciascun Paese dell’UE, e designati tre vincitori a livello europeo. I tre vincitori europei di quest’anno sono:

  • “Sisterhood Pathways”, progetto lituano che mira a combattere la violenza contro le donne nei paesi baltici attraverso iniziative artistiche, interviste, workshop locali, eventi internazionali e una campagna sui social media
  • “Penser, agir et plaider ensemble pour ne laisser aucun.e jeune de côté”, progetto francese promuove la solidarietà tra i giovani di tutta Europa, in particolare quelli che vivono in condizioni di povertà ed esclusione, dando loro la possibilità di farsi sentire e di chiedere un cambiamento
  • “Europe Magazine”, un account Instagram tedesco che identifica le questioni sociali europee tramite mappe, infografiche e statistiche

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(Comune di Padova)

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