POLIZIA DI STATO DI VENEZIA: 19 STRANIERI DENUNCIATI.GLI IMPORTANTI RISULTATI DEI SERVIZI STRAORDINARI A CONTRASTO DEL FENOMENO DEI BORSEGGI IN CENTRO STORICO.

La Polizia di Stato di Venezia, in occasione del mese di aprile e delle trascorse festività del 25 aprile e del 1 maggio, nonché degli  importanti eventi che hanno interessato la città lagunare, ha posto in essere una mirata intensificazione dei controlli nelle aree del centro storico lagunare, grazie in particolare all’attività del Commissariato di San Marco e dei poliziotti del Compartimento Polizia Ferroviaria di Venezia, per realizzare un’ulteriore stretta nella lotta al fenomeno dei borseggi e dei reati predatori, in particolare nelle aree del centro storico maggiormente frequentate da turisti e visitatori, che ha portato ad una riduzione nel numero di denunce per borseggi nel mese di aprile del 45% rispetto all’anno precedente ed ad un aumento del numero di denunce per inosservanza della misura del Foglio di Via Obbligatorio da una del 2023 a 16 nel 2024.

La costante e mirata attività di controllo, unita alla conoscenza del territorio della città di Venezia, ha permesso nel giro di poche settimane di individuare e bloccare ben 22 soggetti, per lo più donne e di nazionalità straniera, tutti con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e dediti ai borseggi.

All’esito di tale giro di vite, 19 di loro sono stati denunciati e deferiti all’autorità di giudiziaria per vari reati, per una è stata irrogata dal Questore di Venezia la misura del foglio di via obbligatorio dal Comune, per un’altra donna è stato disposto il divieto di accesso alle aree urbane e per una di loro, minorenne, si è provveduto nella giornata di lunedì all’affidamento presso una comunità fuori Provincia.

Nello specifico, un primo, importante risultato, è stato in primo luogo raggiunto dall’attività di controllo del centro storico posta in essere dai Poliziotti del Commissariato San Marco.

Nella mattinata di sabato 6 aprile, infatti, è stato intercettato e sottoposto a controllo un cittadino di nazionalità rumena notato in Piazza San Marco mentre si disfaceva di un portafoglio gettandolo a terra.

All’interno dello stesso, gli operatori rinvenivano 4 carte di credito intestate a un cittadino tailandese in vacanza a Venezia.

Pertanto, i poliziotti accompagnavano il soggetto in Questura e, all’esito di vari accertamenti, verificavano come lo stesso fosse già gravato da numerosissimi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio (oltre ad essere già stato raggiunto dalla misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Venezia emesso dal Questore e sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Venezia emesso dal Gip del Tribunale di Venezia) ma che altresì la sua posizione fosse irregolare sul territorio nazionale.

Il soggetto, pertanto, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per ricettazione e per inosservanza sia al provvedimento del Foglio di Via Obbligatorio che all’inosservanza della misura cautelare cui era stato sottoposto ma soprattutto, grazie alla pronta ed efficace attività dell’Ufficio Immigrazione della Questura, nei suoi confronti nel corso della stessa giornata è stato disposto un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

Il soggetto, pertanto, è stato così prontamente accompagnato presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo, dove tuttora vi rimane in attesa di essere rimpatriato.

L’attività è poi proseguita con il rintraccio del legittimo proprietario del portafoglio, il quale, assieme alla sua famiglia, ha espresso i più sentiti ringraziamenti per aver recuperato i suoi beni. 

Nei giorni successivi, inoltre, i servizi anti borseggio effettuati dal Commissariato di San Marco hanno portato ulteriori importanti risultati, grazie al fermo, nelle giornate del 7, 12 e 18 aprile, di ulteriori 5 borseggiatrici che si aggiravano con fare sospetto nella zona del centro storico, le quali sono state tutte denunciate per violazione di Foglio di Via Obbligatorio dal territorio di Venezia. 

A tali risultati, inoltre, si sono aggiunti, di recente ulteriori 4 fermi di borseggiatrici nella giornata di lunedì 29 aprile, quando, all’esito di un servizio di controllo dedicato, i poliziotti del Commissariato di San Marco hanno intercettato nei pressi di Piazza San Marco 4 cittadine straniere, di cui una minorenne, che si aggiravano con fare sospetto tra i turisti e che sono state prontamente identificate e di cui 3 di loro sono state denunciate per violazione  di precedente Foglio di Via Obbligatorio mentre la minorenne è stata collocata presso una comunità nella Provincia di Padova.

La stretta contro il fenomeno dei borseggi, nel corso delle ultime settimane, è stata rafforzata anche da un’intensificazione dei servizi di prevenzione e contrasto ai reati predatori nella stazione di Venezia Santa Lucia e Mestre posta in essere dalla Polizia Ferroviaria di Venezia.

Nel corso del mese di aprile, infatti, i poliziotti sono riusciti ad intercettare in mezzo ai tanti viaggiatori 7 cittadine straniere, tutte con numerosi precedenti in materia di reati predatori, che si aggiravano con fare sospetto e che all’esito dei controlli sono risultate tutte gravate da Foglio di Via Obbligatorio dalla città di Venezia.

Le stesse, pertanto, sono state tutte denunciate per la violazione di tale misura.

L’attività della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Ferroviaria, inoltre, ha poi portato all’arresto di due cittadini stranieri per furto aggravato in concorso.

Nello specifico, i poliziotti, in pattuglia nell’area dello scalo ferroviario di Venezia Mestre, hanno notato un uomo ed una donna che si aggiravano in atteggiamento sospetto nei pressi della fermata dell’autobus di fronte alla stazione, dove numerose persone erano in attesa di salire sul mezzo pubblico per recarsi a Venezia.

I due soggetti, approfittando della calca venutasi a creare durante la salita sull’autobus, si sarebbero avvicinati ad una coppia di turisti ed a quel punto la donna sarebbe riuscita a sottrarre il portafoglio dallo zaino di uno dei due per poi, non appena ripartito il mezzo, cercare di disfarsi dello stesso non prima di aver prelevato il denaro in esso contenuto.

I poliziotti, a questo punto, sono intervenuti fermando e bloccando la coppia di borseggiatori, i quali sono stati arrestati per furto aggravato in concorso, e recuperato il maltolto.

Infine, sempre nei giorni scorsi, la squadra di polizia Giudiziaria del Compartimento di Polizia Ferroviaria ha messo a segno un altro importante risultato in termini di contrasto ai reati predatori in stazione, indagando per furto e ricettazione altre ulteriori 3 giovani cittadine straniere.  

Nello specifico i poliziotti, monitorando costantemente le immagini dei sistemi di video sorveglianza delle stazioni di Venezia S. Lucia e di Venezia Mestre, hanno notato tre giovani che si aggiravano con fare sospetto all’interno degli scali ferroviari, una delle quali aveva con sé uno zainetto perfettamente rispondente alla descrizione di quello sottratto ad una turista brasiliana a bordo di un convoglio nella tratta Venezia-Firenze, del quale, soltanto qualche giorno prima, la vittima aveva sporto denuncia di furto ai Carabinieri di Firenze.

La pronta attività di indagine ha consentito di rintracciare le tre donne, già note alle Forze dell’Ordine per precedenti segnalazioni, in una struttura ricettiva di Marghera, dove, all’interno dei loro alloggi, sono stati ritrovati vari oggetti tra cui due valigie contenenti somme di denaro di valuta straniera sul cui possesso le giovani non sono state in grado di fornire alcuna giustificazione plausibile e che pertanto ha portato ad una loro denuncia per il reato di ricettazione in concorso.

Tali ennesimi ed importanti risultati confermano l’efficacia della strategia di contrasto al fenomeno dei borseggi nel centro storico di Venezia posta in essere dalla Polizia di Stato, che ha portato, oltre ai suddetti risultati operativi, ad un decremento del 45% del numero di denunce per reati legati al fenomeno (nel mese di aprile 2024, infatti, si sono registrate 29 denunce per borseggio a fronte delle 53 verificatesi ad aprile dell’anno scorso) ed ad un aumento nel numero di denunce per violazione del Foglio di Via Obbligatorio da una nel 2023 a ben 16 nel mese di aprile 2024.

L’attività della Questura di Venezia, in tale frangente, si è  caratterizzata per un continuo controllo del territorio e di quei soggetti generalmente noti per avere in passato posto in essere reati contro il patrimonio, al fine di irrogare in un primo momento idonee misure di prevenzione volte ad allontanare il soggetto dalla città e, qualora lo stesso reiteri in tali comportamenti, denunciarlo infliggendogli sanzioni sempre più afflittive, fino ad arrivare al suo arresto o, qualora irregolare sul territorio, rimpatrio nel paese di origine.

(Questura di Venezia)

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