Venezia – Istanbul, mille bambini sulla strada della pace tracciata da Marco Polo

Marco Polo raccontato da 92 tavole colorate, i disegni prodotti da mille bambini, passando in rassegna le lettere dell’alfabeto, ognuna legata a una parola che descrive il giovane viaggiatore approdato a Istanbul o il grande ambasciatore di pace e cultura; la Venezia dei porti e dei mercati; le relazioni, i credo e i valori di un lontano passato affacciato sul Mediterraneo e che a palazzo Mocenigo sono tornati tutti attuali e di grande contemporaneità, pensando alle tensioni, da Occidente a Oriente, e guardando i piccoli studenti presenti. 
“Il dialogo, la conoscenza, l’apertura all’altro e il rispetto sono fondamentali. E vanno insegnati fin da piccoli, partendo dai ragazzi, come fa questo progetto, ospitato in uno dei musei civici veneziani”.
Sono le parole del sindaco di Venezia davanti ai bambini, protagonisti del progetto culturale internazionale Alfabeto Marco Polo, Venezia Istanbul, inaugurato questa mattina, al piano terra della sede del Museo e del Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo, esposto fino al 16 maggio.

Il progetto rientra tra i tanti eventi per i Settecento anni dalla morte di Marco Polo, che vogliono ricordare e tramandarne storia e visioni del viaggiatore veneziano. 

A palazzo Mocenigo due quarte della primaria Gallina di Venezia, in rappresentanza delle 14 scuole che hanno aderito al progetto: 10 sono di Venezia, Marghera e Oriago di Mira, 4 sono scuole della città di Istanbul.  

L’iniziativa tra Italia e Turchia è stata ideata dall’associazione Venezia Pesce di Pace e realizzata con la collaborazione della Fondazione Musei Civici di Venezia. 
Il viaggiatore partito da Venezia è stato presentato ai piccoli studenti attraverso 92 storie, toccando argomenti di storia, geografia, arte. Guidati poi da due disegnatori della Disney, i ragazzi hanno realizzato disegni e dipinti su Marco Polo, nella sua Venezia o a Istanbul, dove risiedeva nella casa con l’effige del Leone di San Marco.

Per l’inaugurazione i bambini hanno indossato dei costumi ispirati a Marco Polo e alla moglie Donata Badoer, ideati e tagliati da un sarto, confezionati dalle detenute del carcere della Giudecca, decorati da bambini e maestre.
Nell’ambito di Alfabeto Marco Polo, Venezia Istanbul saranno realizzati anche un libro bilingue e un podcast in collaborazione con sei studentesse dell’Università Ca’ Foscari Venezia – Sonia Bidoli, El Zahraa Shaker, Bleona Hena, Giada Cettolin, Naima El Abellaoui, Allegra Rubeffat – guidate dalla docente Meral Ozkan Gurses del Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea di Ca’ Foscari. 

All’inaugurazione erano presenti anche la direttrice scientifica della Fondazione Musei Civici Chiara Squarcina, i curatori del progetto Nadia De Lazzari e Vittorio Baroni. 
Un messaggio di pace è arrivato dal patriarca Francesco Moraglia; a raccontare dialogo e rispetto c’erano il Rabbino Capo di Venezia Alberto Sermoneta e l’Imam Yahya Zanolo.

Scuole partecipanti: Convitto Nazionale Marco Foscarini, Istituto Cavanis, Scuola primaria Giacinto Gallina, Scuola primaria Alessandro Manzoni, Istituto San Giuseppe, Scuola primaria Giustina Renier Michiel, Scuola primaria Antonio Diedo (Venezia); Scuola primaria Filippo Grimani (Marghera); Scuola primaria Mario e Lucio Visintini (Marghera); Scuola media San Domenico Savio (Oriago di Mira).  

L’iniziativa gode del patrocinio del Consolato Generale Onorario della Turchia in Veneto, della Regione del Veneto e il supporto della Fondazione Archivio Giorgio Cini, APV Investimenti, Turkish Airlines.

(Comune di Venezia)

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