VIA DEL MARE, OLTRE 350 PARTECIPANTI AL PRIMO INCONTRO CON IL TERRITORIO NELL’AMBITO DEL PERCORSO DI CONDIVISIONE DEL PROGETTO DELL’OPERA

(AVN) – Venezia, 7 maggio 2024

“Con oltre 350 persone presenti in sala, abbiamo registrato una numerosa e attenta partecipazione in occasione dell’incontro pubblico sulla Via de Mare, che si è tenuto ieri sera a Musile di Piave, in provincia di Venezia. Si è trattato del primo appuntamento con il territorio nell’ambito del percorso di condivisione con i vari attori coinvolti dal tracciato della nuova infrastruttura viaria a pedaggio, che consentirà di mettere in collegamento l’Autostrada A4 con Jesolo e i litorali, decongestionando il nodo di Caposile, soprattutto nella stagione estiva e nei giorni festivi. Con l’occasione abbiamo illustrato il progetto dell’opera, ancora in corso di definizione, e raccolto pareri e osservazioni della cittadinanza, di cui i nostri tecnici, insieme con quelli del Consorzio stabile Sis – Via del Mare, concessionario dell’opera, potranno tener conto nel proseguimento dell’iter progettuale”.

Lo ha detto la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione del Veneto, che ieri sera ha presenziato all’incontro a Musile di Piave insieme con i rappresentanti del Consorzio stabile Sis – Via del Mare, che il 12 gennaio scorso ha sottoscritto la convenzione per la realizzazione, mediante finanza di progetto, dell’intervento.

“È stato un incontro proficuo che ci ha permesso di fornire chiarimenti e dare risposta ad interrogativi sui temi più caldi legati alla realizzazione dell’opera – ha spiegato la Vicepresidente –, come, ad esempio, le esenzioni dal pagamento del pedaggio (di cui beneficeranno, per quanto riguarda i mezzi leggeri, per l’intera durata della concessione, i residenti dei Comuni di Roncade, Meolo, Musile di Piave, San Donà di Piave, Fossalta di Piave, Eraclea, Jesolo e Cavallino Treporti, mentre, per i primi due anni della gestione, quelli di San Biagio di Callalta, Monastier, Silea e Treviso). Altri quesiti hanno riguardato i limiti massimi di velocità, pari a 110 chilometri orari, o il monitoraggio dei flussi di traffico, che proseguirà anche una volta completata l’opera. Ancora, per quanto riguarda l’aumento del transito sulla viabilità secondaria, lo scenario prospettato è positivo in quanto è stato stimato che la nuova infrastruttura sarà più attrattiva in quanto più scorrevole e sicura, senza, quindi, che il traffico si riversi sulle vie secondarie”.

“Con l’occasione – ha concluso la Vicepresidente – sono stati messi a disposizione di tutti i cittadini intervenuti i riferimenti della struttura regionale che provvederà a contattare singolarmente quanti ne hanno fatto richiesta per fornire loro chiarimenti sul progetto o informazioni sull’iter di esproprio e altro. Un punto di partenza indispensabile per la messa a terra di un progetto il più possibile condiviso e costruito sulle reali esigenze del territorio”.

(Regione Veneto)

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