VI DOMENICA DI PASQUA – ANNO B
Gesù appoggia la mano destra sulla spalla dell’amico: si coinvolge nella sua umanità, ne condivide la sofferenza, come guida fraterna, ferma e sicura. La mano di Cristo sana, guarisce, consola e conforta. Il tocco di Cristo dona energia all’amico e lo rende capace di portare al mondo la sua benedizione: Cristo trasforma in benedizione le nostre fatiche, le nostre difficoltà ed anche i nostri peccati (don Luca Vialetto).
“Il Cristo e l’abate Mena” (detta anche icona dell’amicizia), Icona copta del VII sec, Museo del Louvre – Parigi.
Rilievo con Pietro e Paolo.
Le mani stringono le spalle del compagno in un abbraccio sincero e virile, lo sguardo fisso negli occhi del fratello espressione di una conoscenza reciproca intensa ed intima, Pietro e Paolo esprimono unità e comunione. Questo rilievo incompiuto con l’abbraccio tra Pietro e Paolo del Museo Paleocristiano di Aquileia ci ricorda che l’amicizia profonda con il Maestro ci conduce all’amicizia autentica con il fratello (don Luca Vialetto).