
(AVN) – Venezia, 27 settembre 2024
“Dobbiamo difendere il Veneto e il suo operato, senza accettare chi getta discredito per guadagni politici personali. I cittadini sanno distinguere tra chi lavora e chi resta in tribuna a criticare. Le affermazioni di Flavio Tosi sul Fondo nazionale trasporti sono l’ennesima dimostrazione di incoerenza: attacca gli alleati perché non ha proposte costruttive. Quando era nella Lega attaccava Forza Italia, ora in Forza Italia attacca la Lega. Ha fondato Forza Nord e dice di essere a favore dell’autonomia ma nel 2016 sosteneva il referendum di Renzi che puntava a togliere autonomia alle Regioni. Crede davvero che i cittadini abbiano la memoria corta? A Roma è stata approvata una norma che premia chi spende di più nel trasporto pubblico, ma l’efficienza non è gettare denaro, è garantire un servizio di qualità spendendo il giusto. Questo è il modello veneto, riconosciuto a livello nazionale come benchmark. Tosi lo definisce inefficiente? Solo perché lo Stato premia altre realtà meno virtuose?”, dichiara la Vicepresidente della Regione del Veneto e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti.
“Trovo significativo – prosegue – che Tosi e Bozza sostengano l’esatto opposto rispetto al Presidente del Piemonte, Alberto Cirio, anche lui di Forza Italia, che insieme a noi, ha impugnato la norma in Corte Costituzionale. Prima di accusare la Lega di cortocircuiti, chiariscano le loro posizioni”.
“La norma è stata votata dal governo di Centrodestra e sostenuta da Forza Italia, quindi anche da Tosi. Se una legge è ingiusta e danneggia i cittadini, non starò zitta. Va modificata o abrogata. Il criterio resterà in vigore fino alla definizione dei Livelli adeguati di servizio (Las), ma senza fondi aggiuntivi molte regioni saranno costrette a tagliare i servizi”, avverte De Berti.
“Tosi è smentito dagli esperti del settore, come Massimo Bettarello, presidente di ATV e di Confservizi, l’ente che rappresenta la stragrande maggioranza delle aziende di trasporti del Veneto, che sostiene l’iniquità del nuovo criterio. Il Veneto, unico in Italia, ha già definito i costi standard nel 2013, dimostrando la sua efficienza”, incalza De Berti.
“Caro Tosi, decida: da una parte critica la Regione perché non investe di più, dall’altra si oppone all’aumento delle tasse. Se non si trovano nuove risorse, l’unica alternativa è tagliare i servizi. Non si può dire tutto e il contrario di tutto nello stesso giorno. Per illustrare a Flavio Tosi l’effettivo funzionamento di un servizio di trasporto pubblico, e del modello Veneto, sono pronta, carte alla mano, a qualsiasi approfondimento e confronto. Ma nel merito, non tramite sterili dichiarazioni come sentito sinora”, conclude la Vicepresidente.
Comunicato (VICEPRESIDENTE/INFRASTRUTTURE/TRASPORTI)
