Iter bilancio di previsione 2025-2027. Assessore Calzavara, “Principali novità della manovra condivise in Prima commissione. Confronto utile per motivare scelte necessarie”

(AVN) – Venezia, 24 agosto 2024

“La presentazione del bilancio di previsione in Pima commissione consiliare apre il confronto e il dialogo sulla manovra che ci traghetterà alla fine della legislatura. Come

sempre puntiamo alla massima condivisione della strategia finanziaria e economica regionale per dimostrare come ogni scelta è frutto dell’ascolto dei veneti. Ricorrere all’indebitamento significa progettare il futuro pensando alla salvaguardia e sicurezza idrogeologica, alla tutela e difesa delle coste venete, alla prevenzione e riduzione del rischio idraulico e idrogeologico, alla sistemazione idraulico-forestale e a interventi di bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati, oltre a interventi puntuali per l’efficientamento della macchina amministrativa”.

 

Così l’assessore al Bilancio e alla Programmazione della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, ha introdotto il bilancio di previsione 2025-2027 ai consiglieri riuniti a Palazzo Ferro Fini dal presidente della Prima commissione, Luciano Sandonà.

 

“Si tratta di una manovra coerente con la programmazione degli ultimi quattordici anni e orientata a soddisfare le priorità del presente con misure per l’istruzione e la formazione, il sociale, l’ambiente, la mobilità e la sicurezza stradale, e il sostegno a investimenti per lo sviluppo del sistema produttivo veneto. Come già ribadito ad agosto, in sede di approvazione del disegno di legge, è stato necessario rideterminare l’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) per alcune tipologie di soggetti, che produrrà un maggior gettito a decorrere dal 2025 pari a 54 milioni di euro annui – spiega Calzavara -. Con un bilancio complessivo di 18,45 miliardi di euro garantiamo la copertura di voci di spesa già assodate come i 10,55 miliardi per il fondo sanitario regionale, i 3,05 miliardi per le partite tecniche, le risorse vincolate (statali e comunitarie) che ammontano a 1,99 miliardi, 1,20 miliardi destinati alla restituzione delle anticipazioni sanità ex DL 35/2013, 1,56 miliardi stanziati per le politiche regionali e i 120 milioni per nuovi investimenti finanziati con debito”.

 

“Per quanta riguarda le entrate, nel 2025 quelle più significative riguardano il bollo auto per 935 milioni di euro; l’accisa sul gas naturale per 51 milioni; i canoni del demanio idrico per 24 milioni; i fondi FSC che finanziano il FESR in conto capitale per 45,8 milioni; il gettito complessivo dell’IRAP per 88,6 milioni – prosegue Calzavara -. Questa manovra rispecchia le esigenze di una regione che intende continuare a essere competitiva, contenendo, da un lato la spesa di funzionamento e mantenendo, dall’altro, una bassa tassazione rispetto alle altre regioni non aumentando il carico fiscale sulle persone fisiche, rispetto all’aliquota di base fissata dalla legge statale e destinata a finanziare la sanità”.

 

 

(BILANCIO)

(Regione Veneto)

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