La Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza cautelare applicativa della misura degli arresti domiciliari nei confronti di una donna di ventisette anni, gravemente indiziata di una rapina in concorso consumata a Treviso nel mese di settembre.

I fatti, in particolare, risalgono alla mattinata dello scorso 7 settembre, quando all’interno di un negozio di abbigliamento di Vicolo Rialto, un uomo e due donne – dopo aver fatto ingresso all’interno dell’esercizio commerciale – avevano prima simulato l’acquisto di un capo d’abbigliamento, per poi improvvisamente spintonare e strattonare la titolare, sottraendole 150 euro custoditi all’interno del portafoglio.

Accortasi del furto, la donna scoppiava in lacrime e chiedeva contezza del denaro, ma l’uomo, negando ogni addebito, la spintonava ulteriormente, dandosi poi alla fuga con le altre due complici.

A seguito della denuncia della donna, i poliziotti della Squadra Mobile – coordinati dalla Procura della Repubblica di Treviso – hanno sviluppato un’articolata attività di indagine, che ha consentito in poche settimane di identificare e denunciare all’Autorità Giudiziaria, per rapina in concorso, due minori di 17 anni e la donna classe ’97, già gravata da molteplici precedenti per reati contro il patrimonio, nei cui confronti è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

L’attività della Squadra Mobile di Treviso – portata avanti sotto il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica – è significativa dell’attenzione rivolta dalla Polizia di Stato al fenomeno dei reati predatori consumati all’interno degli esercizi commerciali, attenzione che proseguirà con un’intensificazione dei servizi di controllo del territorio per il periodo delle festività natalizie, per prevenire il verificarsi di altri episodi simili in un momento particolarmente delicato per tutte le attività commerciali.