Il GAL Delta Po compie 30 anni

Oggi in Provincia si è ripercorsa la storia del Gruppo di Azione Locale (GAL) Polesine Delta del Po analizzando i risultati raggiunti e presentando i nuovi progetti in arrivo per lo sviluppo del territorio

Era il 29 novembre 1994 quando 10 soci firmarono l’atto costitutivo del GAL Delta Po, Associazione, partenariato pubblico-privato con l’obiettivo di realizzare interventi a favore dello sviluppo del territorio e del turismo rurale del Polesine in provincia di Rovigo. Oggi, esattamente 30 anni dopo, l’associazione ha voluto celebrare il traguardo raggiunto, facendo un bilancio dei progetti realizzati e gli obiettivi raggiunti, con una conferenza stampa all’interno dell’aula consigliare della Provincia di Rovigo, alla presenza del presidente, Sandro Trombella, e del direttore Stefano Fracasso, oltre che al consigliere di palazzo Celio, Roberto Pizzoli.

L’attività del GAL Polesine Delta Po è rivolta principalmente alla valorizzazione delle risorse culturali, ambientali e paesaggistiche dell’area rurale del Polesine, con particolare riguardo all’area umida del delta del Po, attraverso interventi mirati allo sviluppo integrato del territorio, nell’ottica di migliorare e supportare la vivibilità del territorio e la qualità della vita dei residenti, attraverso interventi a sostegno del tessuto socio-economico e dei servizi locali. 

In particolare, l’attività dell’Associazione si articola in tre strategie di intervento: sostegno a strategie pilota di sviluppo rurale a carattere territoriale e integrato, fondate su un approccio ascendente e sul partenariato orizzontale; sostegno a forme di cooperazione interterritoriale, transnazionale e transfrontaliero; disponibilità a partecipare alla creazione di reti tra tutti i territori rurali della Comunità Europea e tra gli operatori dello sviluppo rurale.  La strategia è basata sul principio del bottom-up, noto come approccio Leader: la progettualità e le linee di sviluppo vengono definite attraverso un procedimento “dal basso”, mediante la consultazione e la concertazione con gli enti e/o associazioni, pubblici e privati, gli operatori economici e la popolazione residente nel territorio.

Un obiettivo sempre più condiviso nel tempo con tutto il territorio e i suoi rappresentanti: oggi i soci sono diventati 40 in rappresentanza non solo dei principali settori imprenditoriali, del mondo agricolo e del commercio (Associazioni di categoria, Camera di commercio), i costitutori del GAL, ma nel tempo anche della maggior parte degli enti locali (Provincia, Comuni, Parco del delta del Po) e associazioni del terzo settore.

 

Gli obiettivi raggiunti

Attraverso il Piano di Azione Locale (PAL 1994-99) ed i Piani/Programmi di Sviluppo Locale (PSL dal 2000), finanziati prima con le Iniziative Comunitarie Leader II (1994-1999) e Leader + (2000-2006), poi con i Programmi di Sviluppo Rurale (PSR), Asse 4 Leader del PSR 2007-2013, Misura 19 del PSR 2014-2022 ed ora con l’intervento SRG06 del CSR 2023-2027, l’Associazione si propone di promuovere azioni integrate di sviluppo sostenibile e della qualità della vita, anche con la sperimentazione di nuove forme di valorizzazione del patrimonio ambientale, storico-culturale e delle produzioni tipiche del Polesine.

Dalla sua costituzione il GAL ha contribuito alla realizzazione di oltre 750 interventi nel territorio del Polesine, che si possono consultare collegandosi alle sezioni “Attività fino al 2006” per IC Leader II 1994-1999 e IC Leader+ 2000-2006 e alla sezione “PSL 2007-2013” e “PSL 2014-2022” del sito internet del GAL Delta Po. 

Tra i principali si possono ricordare la riqualificazione di via Delle Valli e delle Dune Fossili a Rosolina, per promuovere il turismo e i percorsi ciclopedonali nel Delta del Po, la riqualificazione del centro turistico e culturale di San Basilio ad Ariano Polesine, la pista ciclabile e l’arredo urbano degli spazi verdi di Pontecchio Polesine, la sistemazione dei portici storici di Loreo, la costruzione della pista ciclabile con sottopasso per la Statale 6 a Bosaro, il completamento della segnaletica orizzontale e verticale per rendere ciclabile l’argine del Po a Gaiba. Tutti gli interventi hanno contribuito a creare valore per tutto il territorio Polesano.

 

I progetti futuri

Il GAL Delta Po continua a guardare avanti con nuovi progetti e piani di sviluppo per il territorio con la programmazione LEADER 2023-2027. Nel corso del 2024 ha preso avvio l’attuazione del nuovo PSL “LUCE – Linee fluide disegnano le terre, Uniscono Comunità e culture dell’Eridano”, approvato dalla Regione nel 2023 nell’ambito dell’intervento SRG06 “LEADER – Attuazione strategie di sviluppo locale” del CSR 2023-2027 del Veneto. 

Nel titolo del PSL “Linee fluide disegnano le terre, Uniscono Comunità e culture dell’Eridano”, è sintetizzato il tema principale della strategia che punta alla “Valorizzazione del patrimonio, naturale, paesaggistico, storico-culturale e delle risorse ambientali”, al fine di migliorare l’attrattività del territorio. Obiettivo generale della Strategia è migliorare la qualità della vita dei residenti e la loro percezione per vivere l’identità rurale, attraverso interventi in grado di valorizzare il patrimonio endogeno, creando nuove opportunità imprenditoriali, sostenendo il tessuto socio-economico e i servizi locali.

Il direttore del GAL Delta Po, Stefano Fracasso, ha dichiarato: “Da poche settimane si sono chiusi i primi bandi del PSL 2023-2027, attraverso i quali sono state presentate oltre 90 domande di contributo da parte degli operatori del territorio: metà delle domande sono state presentate per investimenti nel settore agricolo (bandi SRD01 e SRD02/Az. C), mentre le restanti hanno riguardato gli interventi destinati a microimprese e piccole imprese per investimenti non agricoli (bandi ISL02, ISL03) e le iniziative proposte da Enti pubblici e Associazioni per sviluppare nuovi servizi per la popolazione (bando ISL04). Con questi progetti e con quelli che saranno finanziati nel corso dei bandi che saranno pubblicati nel 2025 a favore delle imprese non agricole (bando ISL03) e per sviluppare servizi nel territorio (bando ISL04), il GAL prosegue, come nel passato, a sostenere le piccole imprese e l’economia locale“.

Sandro Trombella, presidente del GAL Delta Po: “Il programma LEADER ha la forza di essere legato alla programmazione comunitaria, al territorio e al partenariato pubblico e privato. Il GAL è utilizzato dall’UE come strumento per impostare il programma di sviluppo di un territorio. Dopo aver valorizzato il territorio per la promozione turistica, è tempo di guardare nuovamente al futuro: nella nuova programmazione ci occuperemo della vivibilità dei territori, ovvero come renderli più attrattivi e aumentare la qualità di vita di chi ci abita tutti i giorni, con azioni mirate per la fornitura di servizi ai cittadini e per rispondere ai loro bisogni ed esigenze“.

Roberto Pizzoli, consigliere della Provincia di Rovigo, ha dichiarato: “Il ruolo del GAL è quello di sfruttare economie con una visione chiara di sviluppo e una condivisione dei progetti che partono dal basso: i soci portano le loro idee e le loro idee per il futuro del proprio territorio. Un esempio è quanto realizzato a Porto Tolle, che rappresento come primo cittadino, dove grazie al GAL si è ristrutturato il ponte di barche di Santa Giulia, infrastruttura fondamentale per lo sviluppo turistico della zona, collegandola con le grandi vie Adriatiche“.

 

A cura di

GAL Delta Po

 

 

(Provincia di Rovigo)

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