03 dicembre 2024
(Arv) Venezia 3 dic. 2024 – “La riduzione delle tariffe massime orarie ai medici a gettone sono un palliativo che peraltro conferma e cerca di ridimensionare la sproporzione tra questi emolumenti e gli stipendi dei professionisti assunti dal sistema pubblico. Ma è un’operazione che da sola non risolve l’emergenza”. Il giudizio è della consigliera regionale del Partito Democratico, Anna Maria Bigon.
“Sono anche i bandi di concorso che devono diventare attrattivi, – evidenzia Bigon – garantendo livelli salariali adeguati alla media europea e strutture ospedaliere dotate di mezzi efficienti. Altrimenti la rete territoriale sarà destinata allo svuotamento di personale e di conseguenza il cittadino cercherà di scegliere ospedali di primo livello, a loro volta quasi inaccessibili per le lunghe liste d’attesa. Occorre dunque anche potenziare gli ospedali rimasti, altrimenti ci troveremo con ospedali di serie A e B”, conclude Bigon.