Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento

BATTESIMO DEL SIGNORE – ANNO C

Battezzarsi significa immergersi, tuffarsi: tuffarsi dentro la vita degli uomini, in maniera totalmente anonima. Lui, che è senza peccato, è lì dove non dovrebbe esserci e si mette in fila con i peccatori, condividendo il loro cammino: è questo ciò di cui il Padre si compiace: ama questo Figlio che si lascia sommergere dall’umanità affinché l’uomo possa a sua volta tuffarsi nell’immenso oceano di Dio (don Luca Vialetto).

Arte greca “Tomba del tuffatore” 480/70 a.C, Museo archeologico nazionale di Paestum

Battistero di Aquileia

I battisteri paleocristiani ci testimoniano l’importanza e il valore dato al sacramento del battesimo nella chiesa antica, tanto da riservargli edifici e luoghi ad uso esclusivo. Spesso, come nel caso di quello di Aquileia, è già l’architettura (forma e orientamento dell’edificio e della vasca, numero e posizione dei gradini…) che, anche senza il bisogno di immagini, esprime il significato del rito che veniva lì compiuto (don Luca Vialetto).


(Diocesi di Treviso)

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