(AVN) Venezia, 19 febbraio 2025
Sono stati avviati nei giorni scorsi i lavori per la messa in sicurezza della chiavica “Tofana”, che insiste sull’argine di prima difesa a mare in località Scanarello del Comune di Porto Viro.
“Con questo importante intervento, curato dalle nostre strutture regionali del Genio Civile e per il quale abbiamo messo a disposizione 450mila euro – spiega l’assessore al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin -, si va a sistemare, in modo organico e funzionale, il manufatto idraulico che aveva iniziato a presentare alcune criticità. In particolare si provvederà al sopraelevamento della sommità della struttura, ove si opera la manovra della paratoia a ghigliottina a mare, che risultava troppo bassa rispetto alle quote del livello del mare raggiungibili in determinate condizioni meteo marine”.
Nell’ambito di un generale rinnovo del manufatto, che presentava parti deteriorate e parzialmente funzionanti, oltre alla sopraelevazione della struttura, verranno realizzati nuovi accessi in sicurezza alla struttura da parte degli addetti alle manovre; il posizionamento, a lato mare, di una paratoia a ghigliottina con blocchi di manovra funzionante con riduttore manuale e con la possibilità di accoppiamento elettrico.
“Si provvederà altresì al collocamento a lato valle di una seconda paratoia – dettaglia l’assessore –, ora mancante, per garantire la sicurezza idraulica in caso di malfunzionamento di quella a mare, che avrà un blocco di manovra con le stesse caratteristiche”.
Si provvederà anche alla chiusura della canna con porta vinciana; alla dotazione di panconi di sicurezza per le emergenze e alla posa di parapetti, grigliati e pedane, oltre a tutti gli accorgimenti necessari per accedere ai luoghi di manovra e di posizionamento dei panconi in modo sicuro.
“Le fasi attraverso le quali saranno realizzati i lavori – conclude Bottacin – prevedono l’infissione della palancola tipo “Larssen”, sia a lato mare che a lato valle; l’aggottamento, con adeguate pompe, delle acque rimanenti nel bacino della struttura interclusa; la pulizia della platea dal materiale depositato nel corso del tempo e in generale un’ispezione delle condizioni delle opere in cemento armato, anche sotto il livello del mare, e la ripresa delle stesse con malte specifiche”.
Condizioni meteo e imprevisti permettendo, si prevede di completare gli interventi prima dell’inizio dell’estate.