05 marzo 2025
(Arv) Venezia 5 mar. 2025 – “Il taglio di 500 ore settimanali alla Cooperativa Morelli che si occupa del contact center dell’Ulss 9 Scaligera è un fatto grave, che andrà a danno dei lavoratori e dell’utenza. Su questa vicenda voglio vederci chiaro con un’interrogazione all’assessora alla Sanità e con la richiesta di convocare in audizione i vertici dell’Ulss Scaligera e le parti sociali”. La presa di posizione, alla luce della riduzione di orario lavorativo riguardante una serie di servizi, tra cui la prenotazione, l’accettazione e la cassa, sono della consigliera regionale veronese del Partito Democratico, Anna Maria Bigon. “Le conseguenze per gli stipendi degli addetti della cooperativa rischiano di essere pesanti. Si tratta di personale che già percepisce cifre basse e che in questo modo sarà spinto ad abbandonare il campo, magari rimpiazzato in emergenza da chi non ha la sufficiente formazione. Ma gli effetti di questo taglio si rifletteranno ovviamente anche sull’utenza. Si parla tanto di intelligenza digitale, – commenta Bigon – ma non ci si pone il problema di ampie fasce di cittadini che per scarsa dimestichezza o per la necessità di parlare con un interlocutore reale, verranno messi in condizioni di disagio ulteriore a quello che già subiscono quotidianamente. La stagione dei tagli e dei mancati investimenti – conclude Bigon – tocca ormai tutto il sistema sanitario. Basti pensare che per il personale dipendente del Veneto la Regione ha stanziato appena 118 mila euro in più dello scorso anno. Il nulla, se pensiamo solo all’inflazione e soprattutto alla necessità di rendere attrattive queste professioni. Impossibile in queste condizioni colmare le profonde carenze di personale e recuperare livelli qualitativi adeguati dei servizi”, conclude Bigon.