Alluvionati di Castelfranco Veneto. Zanoni (Europa Verde): “Intervenire subito con opere di messa in sicurezza per evitare l’ennesima alluvione”

18 aprile 2025

(Arv) Venezia 18 apr. 2025 – “Con le bombe d’acqua non si scherza, queste mettono a dura prova i vari corsi d’acqua che da centinaia di anni si sono adattati a determinate portate d’acqua, ora con il mix letale del consumo di suolo che ha ridotto la capacità di assorbimento dell’acqua da parte dei terreni e le bombe d’acqua causate dall’aumento delle temperature, queste portate sono insufficienti, sottodimensionate e perciò il rischio esondazioni è molto concreto. A nord del centro storico di Castelfranco Veneto c’è un mix di corsi d’acqua veramente preoccupante come l’Avenale, il Rui, il Brenton e il Muson. Gli eventi del 16 maggio 2024 e i successivi del 25 giugno ci insegnano che bastano delle precipitazioni sopra la media per allagare mezzo paese con l’ennesima alluvione”. Lo dichiara il consigliere regionale Andrea Zanoni di Europa Verde.

“Giusto ieri – prosegue Zanoni – ho sentito il Commissario delegato dal Governo per i fatti del maggio 2024 sottoponendogli le preoccupazioni dei residenti e la necessità di interventi di messa in sicurezza a brevissimo termine. I cittadini di Castelfranco Veneto sono preoccupati a ragion veduta, basti pensare al dramma di ieri sera in Valdagno dove la piena dell’Agno ha fatto crollare un ponte causando la morte di padre e figlio. Ho già chiesto degli accessi agli atti – conclude Zanoni –  per approfondire la questione e capire cosa si stia facendo a breve e lungo termine, ma soprattutto in caso di emergenza perché come il cambiamento climatico insegna, può accadere in qualsiasi momento”.

(Regione Veneto)

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