
(AVN) – Treviso-Rovigo, 3 aprile 2025
“Il Veneto è stata la prima Regione d’Italia ad approvare all’unanimità una legge sulle comunità energetiche rinnovabili (CER), nel luglio 2022. Siamo partiti nonostante mancassero i decreti attuativi a livello nazionale, incontrando i sindaci veneti e spiegando i benefici di questo strumento straordinario per produrre energia pulita, ridurre la povertà energetica di molte famiglie e diventare autonomi sotto il profilo energetico. Abbiamo messo a disposizione risorse importanti per le CER: un primo bando, che finanziava le spese di analisi preliminare e di costituzione delle Comunità, è andato esaurito in 24 ore, ed abbiamo dovuto integrarlo con ulteriori risorse regionali. Un ulteriore bando che sostiene la realizzazione di impianti a servizio delle CER è in arrivo. Le comunità energetiche sono uno strumento straordinario: invito i Comuni ad aderire e a sfruttarne i benefici”.
Lo ha detto oggi l’assessore all’Energia Roberto Marcato, intervenendo a Treviso e a Rovigo a due degli appuntamenti promossi dalla Regione e dedicati alle CER, durante i quali sono stati presentati anche il nuovo portale WE-Veneto Verde Energia e le iniziative regionali di supporto alle CER. Ad ambedue gli incontri hanno presenziato decine di amministratori, sindaci, tecnici e professionisti del settore dell’energia.
“Le CER – ha detto Marcato – sono uno dei pilastri su cui si fonda il Nuovo Piano Energetico che punta all’incremento delle fonti rinnovabili (arrivando al 43% di copertura dei consumi entro il 2030), alla riduzione delle emissioni inquinanti, al miglioramento dell’efficienza energetica, all’introduzione dell’idrogeno verde. Il Piano cuba un investimento complessivo di oltre 8,7 miliardi di euro di risorse pubbliche che secondo stime CGIA determineranno un impatto economico di oltre 19.7 miliardi e l’attivazione di oltre 107.000 addetti. Ma non solo, perché tra le strategie delineate nel Piano abbiamo previsto anche l’incentivo al fotovoltaico, il potenziamento del rigassificatore, l’idrogeno, il geotermico da acque termali, l’eolico in offshore, il biogas e biometano fatti bene, senza cioè usare cibo sano bensì i reflui agricoli per fare energia. Abbiamo detto no al nucleare e alle trivelle, il Veneto ha già dato. In questo panorama, le CER sono uno dei pilastri delle nostre politiche energetiche per i prossimi 30 anni: invito perciò gli amministratori locali a sfruttare e promuovere questa grande opportunità, sostenibile dal punto di vista ambientale, economico ed etico, a vantaggio di tutti, cittadini, imprese, enti e terzo settore”.
Gli incontri formativi proseguiranno l’11 aprile a Sedico (Belluno) nella sala convegni del Polo culturale di Sedico dalle ore 10 alle 13; quindi il 17 aprile dalle ore 10.30 alle 13 a Padova nella Sala99 della Provincia in zona Stanga. Ci sarà anche una “tappa” veneziana in data da definire.
