INDAGINE DELLA SQUADRA MOBILE AVVIATA A GENNAIO 2025 IN VIA TOMMASEO. IN 3 MESI ARRESTATI 15 PUSHER STRANIERI E INDAGATI 11 SOGGETTI. 7 IRREGOLARI AVVIATI AL RIMPATRIO, 4 MISURE DEL QUESTORE TRA FOGLI DI VIA E DIVIETI DI ACCESSO

Nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree più sensibili al fenomeno nel centro cittadino, la Squadra Mobile ha intrapreso nel mese di gennaio del 2025 una mirata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova,  in Via Tommaseo, strada nota come punto di riferimento per lo spaccio di diversi tipi di sostanze stupefacenti.

Questa zona aveva raggiunto un elevato interesse mediatico anche perché, nel mese di novembre del 2024, una pattuglia delle Volanti, nel corso di un controllo di polizia nato in seguito ad una segnalazione di spaccio, nel tentare di identificare due soggetti, gli stessi iniziavano una colluttazione con i poliziotti, tanto da farli cadere rovinosamente a terra.

Nel frattempo gli operatori di polizia venivano accerchiati da decine di stranieri che iniziavano ad inveire contro di loro, al chiaro fine di intimorirli e favorire la fuga dei due soggetti controllati. Oltre a far convergere sul posto altre pattuglie delle forze di polizia per ripristinare la calma, veniva richiesto l’intervento di un’ambulanza per soccorrere uno dei due soggetti controllati, di nazionalità nigeriana, sempre più esagitato; lo stesso, tuttavia, una volta condotto presso l’Ospedale cittadino, si scagliava nuovamente contro i poliziotti, che riuscivano con difficoltà a bloccarlo. In quel momento, peraltro, il soggetto perdeva dalla tasca della sostanza stupefacente, poi accertato trattarsi di marijuana.

L’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova e condotta anche con l’ausilio di attività tecnica, ha consentito di trarre in arresto nell’arco di tre mesi 15 soggetti, colti nella flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti tipo cocaina, eroina, hashish e marjuana, spacciatori prevalentemente magrebini e nigeriani, nonché indagare in stato di libertà 11 persone, provenienti dalla medesima area geografica.

L’indagine svolta nel corso di questi mesi ha consentito di accertare come la zona di Via Tommaseo fosse interessata ad un fenomeno “orizzontale” di spaccio: più che gruppi organizzati sono stati individuati singoli soggetti o piccoli gruppi con ruoli eterogenei, solitamente con precedenti penali o di polizia e senza alcuna occupazione lavorativa, che si dedicavano allo spaccio da strada, lucrando significative somme di denaro.

Gli acquirenti destinatari della sostanza stupefacente sono risultati variegati: da studenti, provenienti anche da altre città, a tossicodipendenti, a lavoratori pendolari che, terminata l’attività lavorativa, si recavano in zona per l’acquisto.

Altrettanto variegata è risultata la droga sequestrata: un vero e proprio “bazar” di sostanze illecite; prevalente l’hashish, seguito da cocaina, eroina, pasticche di oppiacei e metadone. Sono stati sequestrati, nel dettaglio: 

  • Circa 1 kg di hashish, 302 pastiglie di oppiacei, 300 mg di metadone, svariate dosi di cocaina ed eroina.

Complessivamente ai 26 pusher bloccati dagli operatori della Squadra Mobile, di cui  quindici arrestati, sono stati sequestrati 10.000 Euro in denaro contante.

Di essi 7 sono risultati irregolari sul Territorio nazionale, 5 tunisini, un nigeriano e un marocchino: Con provvedimento del Questore della provincia di Padova i sette sono stati poi accompagnati presso i Centri per il Rimpatrio per il definitivo allontanamento dal nostro Paese.

Inoltre, nei confronti di 4 giovani pusher, 2 nigeriani, un marocchino e un tunisino, sono stati adottati con provvedimento del Questore della provincia di Padova due fogli di via obbligatori con divieto di ritorno nel Comune di Padova e due divieti di accesso alle aree urbane ex art. 13 D.l. n. 14/2017

Nell’ambito della medesima attività investigativa, con provvedimento della ​Procura della Repubblica, è stata eseguita l’Ispezione di un appartamento in Via Tommaseo trasformato in struttura locativa abusiva da parte della proprietaria,  destinata prevalentemente a cittadini stranieri: la donna, che “fittava” singoli posti letto dietro corrispettivo senza alcuna comunicazione all’Autorità, è stata indagata in stato di libertà per il reato di ricettazione.

Si precisa che i vari procedimenti sono in corso e che gli indagati devono ritenersi non colpevoli fino ad eventuale sentenza definitiva di condanna.

(Questura di Padova)

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