Durante gli intensi controlli dello scorso weekend, disposti dal Questore di Belluno, la Squadra Volante ha proceduto a trarre in arresto un 30enne italiano. L’uomo è stato controllato di iniziativa, all’alba di domenica nei pressi della stazione ferroviaria di Belluno.
Si tratta di un soggetto gravato da precedenti di polizia per minacce, lesioni personali, maltrattamenti in famiglia, sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa con braccialetto elettronico e destinatario di un provvedimento di sorveglianza speciale perché dichiarato pericoloso.
Sin dalle prime fasi del controllo, l’uomo, fermato senza documenti al seguito, alla richiesta degli operatori di fornire le proprie generalità, adottava un comportamento tracotante e violento. Condotto in Questura per ulteriori accertamenti, lo stesso ha iniziato a minacciare ripetutamente e con veemenza gli operatori, ad insultarli e a sferrare calci, pugni e gomitate, tanto che si rendeva necessario far intervenire in ausilio una seconda pattuglia per riuscire a contenerlo.
Per tali ragioni, si procedeva all’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gli operatori hanno riportato tre e cinque giorni di prognosi. Su disposizione del P.M. l’uomo veniva condotto in carcere.
In data 4 giugno il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti del soggetto la misura cautelare del Divieto di Dimora nella provincia di Belluno.
Sempre nel contesto degli intensi controlli del fine settimana, la Squadra Volante della Questura di Belluno ha intercettato di iniziativa una macchina sospetta che da alcune ora girava nei pressi di Belluno e dei Comuni limitrofi. Una volta fermata, gli operatori si avvedevano che i tre passeggeri dell’auto, rumeni, fossero gravati da innumerevoli precedenti per truffa reati commessi anche in questo territorio. Condotti in Questura per gli accertamenti del caso, su disposizione del Questore, Dott. Roberto Della Rocca, nei loro confronti veniva adottata, da parte della Divisione Anticrimine, la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Belluno. La misura è stata adottata con urgenza per riuscire a garantire al meglio la tutela dell’ordine, della sicurezza e della tranquillità pubblica, messi a repentaglio dalla presenza dei tre, visti i precedenti e la condotta sospetta. Infatti, quando, come in questo caso, persone pericolose si trovino in un Comune diverso da quello di residenza, il Questore può ordinare loro di lasciare il Comune entro e non oltre 48 ore, inibendogli di farvi ritorno. In questo caso, il Questore di Belluno ha inibito ai tre soggetti in questione di fare ritorno nel Comune di Belluno per i prossimi 4 anni.