(AVN) – Venezia, 3 luglio 2025
E’ stata presentata oggi, a Ca’ Dolfin a Venezia, la 22^ edizione del Rapporto Statistico della Regione del Veneto. Un documento di grande valore che, superando l’analisi congiunturale, esplora l’evoluzione degli ultimi 15 anni e individua le traiettorie future dello sviluppo regionale, offrendo uno strumento concreto di programmazione, conoscenza e trasparenza.
I lavori sono stati aperti dall’assessore alla Programmazione e Bilancio della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, e dalla Rettrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Tiziana Lippiello.
Ai lavori hanno partecipato il Segretario Generale della Programmazione della Regione del Veneto, Maurizio Gasparin; il responsabile Divisione ricerca economica territoriale della Banca d’Italia (sede di Venezia), Vanni Mengotto; il Segretario CGIA di Mestre, Renato Mason; il Professore della Venice School of Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Stefano Micelli; il Presidente Confindustria Veneto, Raffaele Boscaini; la Professoressa di Demografia, Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università degli Studi di Padova, Maria Letizia Tanturri; il Direttore Generale di ARPA Veneto, Loris Tomiato; l’esperto semplificazione dal Progetto 1000 esperti PNRR, Gianna Di Danieli; il Direttore della Direzione Sistema dei controlli, SISTAR e documenti di programmazione generale della Regione del Veneto, Michele Pelloso.
“Il Veneto è una regione forte, che ha saputo superare le molteplici crisi affrontate – dalla pandemia alla guerra in Ucraina, fino all’inflazione e all’instabilità internazionale – degli ultimi cinque anni e guarda al futuro con fiducia. Il Rapporto statistico che abbiamo presentato oggi si conferma, dunque, uno strumento prezioso per orientarsi nell’incertezza economica e sociale e che fissa le basi per una crescita equilibrata, sostenibile, ma soprattutto partecipata con le associazioni datoriali e sindacali – ha sottolineato l’Assessore Calzavara -. I dati dimostrano la solidità, la reattività e le grandi capacità di adattamento della nostra regione. Infatti, il PIL pro capite raggiunge i 41.500 euro, +12% rispetto alla media nazionale, con una crescita stimata dello 0,5% nel 2024 e una previsione di ulteriore incremento nel 2025 (+0,8%) e nel 2026 (+0,9%)”.
Tra i punti di forza emersi durante la mattinata l’occupazione in crescita, con un tasso al 70,2%, tra i più alti d’Italia; la disoccupazione in calo al 3%, secondo valore più basso a livello nazionale. Il Veneto vanta numeri nel turismo da record: 21,8 milioni di arrivi (+3,3%) e 73,5 milioni di presenze (+2,2%) nel 2024, con una quota sempre in crescita di turisti stranieri. Anche il sistema imprenditoriale è vivace: le microimprese venete (fino a 49 dipendenti) spiccano per occupati, fatturato e valore aggiunto, e l’export rimane competitivo, nonostante un calo dell’1,8% nel 2024, dovuto in gran parte alla frenata della Germania, primo partner commerciale.
Da sottolineare che nel corso del biennio 2024-2025, la Regione ha avviato importanti politiche economiche e sociali, tra cui:
- Il Fondo Veneto Ricerca, Sviluppo e Innovazione per sostenere le PMI.
- Il Fondo Nuove Competenze e numerosi interventi su formazione, welfare, sicurezza sul lavoro e inclusione giovanile.
- Investimenti legati al PNRR per oltre 11 miliardi di euro, supportati da misure di semplificazione amministrativa.
- L’impegno per le Olimpiadi Invernali 2026, con un progetto di eredità territoriale basato su sostenibilità e inclusività.
Il Rapporto, disponibile anche in formato digitale e interattivo sul sito dell’Ufficio di Statistica regionale, è accessibile a cittadini, imprese e istituzioni, offrendo una base informativa solida per trasmettere, in modo consapevole, un quadro d’insieme dei macro dati economici e statistici del Veneto.
>>> Al seguente link foto e videodichiarazioni:
https://drive.google.com/drive/folders/1U4-YNFJ7WIItaZhGd9W-8Eac_4MIS2hX?usp=sharing
(ECONOMIA/BILANCIO)