
Verona, 14 luglio 2025 – Anche per l’ annualità 2025-2026 è possibile presentare la richiesta di contributi a titolo di Indennizzo dei danni causati dalla FAUNA SELVATICA e dall’attività venatoria alle produzioni agricole nei territori a gestione programmata della caccia.
Per accedere ai contributi a titolo indennizzo, il proprietario o il conduttore del fondo deve inoltrare richiesta di accertamento ad AVEPA tramite il proprio CAA (Centro Assistenza Agricola);
Le domande di contributo vanno presentate tempestivamente per consentire ad AVEPA l’accertamento dei danni, prima del quale non dovrà essere modificato lo stato di fatto delle colture, dell’allevamento o delle opere interessate.
Eventuali modifiche dovranno essere prontamente segnalate alla struttura AVEPA territorialmente competente. Alla domanda è necessario allegare foto georeferenziate con evidenza delle colture/strutture danneggiate.
La scadenza per la presentazione delle domande di aiuto annualità 2025-2026 è fissata al 30 giugno 2026 .
Tipologia dei danni ammissibili a contribuzione
Sono individuate le seguenti tipologie di danni ammissibili a contribuzione:
a) colture erbacee:
1) danni a prati-pascoli;
2) danni a colture foraggere, cerealicole, industriali;
3) danni a colture orticole;
4) danni a pascoli permanenti;
b) colture arboree in attualità di coltivazione:
1) danni a frutteti, oliveti, vigneti, castagneti da frutto, purché alla base le piante siano munite
di fascette protettive;
2) danni a rimboschimenti fino a tre anni dall’impianto;
3) danni ai frutti pendenti di frutteti, oliveti, vigneti e castagneti da frutto;
c) allevamenti zootecnici (compresi allevamenti di fauna selvatica):
1) danni agli animali in allevamento;
d) strutture:
1) opere realizzate a sostegno dei filari nelle colture arboree;
2) opere aziendali per la regimazione delle acque e l’irrigazione;
3) danni agli impianti di apicoltura.
