03 luglio 2025
(Arv) Venezia 3 lug. 2025 – “Le casse di espansione, in particolare quelle realizzate su terreni sottratti all’uso agricolo, tendono a trasformarsi in vere e proprie oasi colonizzate da numerose specie animali e vegetali. Si vengono quindi a creare degli ecosistemi importanti per il nostro territorio, che possono essere ammirati anche dai cittadini, nel pieno rispetto delle specie che popolano queste aree. Purtroppo, come è avvenuto nella cassa di espansione sul torrente Riale, nel comune di Colceresa, realizzata dal Consorzio di Bonifica Brenta per salvaguardare un tratto della superstrada Pedemontana veneta, nei giorni scorsi è stata eseguita una trinciatura che ha gravemente danneggiato la vegetazione e causato la morte di molti animali. Questa operazione, svolta con mezzi meccanici, non trovava giustificazioni di natura idraulica, per cui l’amarezza per i danni arrecati è ancora più grande”.
Lo dichiara Renzo Masolo, consigliere regionale di Europa Verde.
“Non è accettabile che sfalci invasivi come questo, spesso realizzati con l’impiego di risorse regionali, avvengano senza tener minimamente conto degli effetti su questi ecosistemi, soprattutto durante il periodo della riproduzione per molte specie – denuncia l’esponente di Europa Verde – La sicurezza idraulica non può avvenire a discapito della flora e della fauna, soprattutto se esistono alternative non impattanti nella gestione di queste aree”.
“Per questo – rende noto Renzo Masolo – ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale per sapere se le modalità di intervento, analoghe a quella adottata nell’occasione dal Consorzio di Bonifica Brenta, presso il fondo della cassa di espansione di Colceresa, siano o meno seguite e diffuse in altri Consorzi di bonifica per le opere di competenza, e quali indicazioni la Giunta regionale intenda fornire ai Consorzi per garantire il contemperamento tra obiettivi di tutela del valore naturalistico e le esigenze di manutenzione delle casse di espansione”.
