Pavanetto (FdI): “Una difesa in più dalle vergognose aggressioni al personale sanitario che si inserisce nel Piano Aziendale per il Contrasto alle Aggressioni messo in campo dall’Azienda Ulss 4 Veneto Orientale. Parte la sperimentazione delle bodycam per medici e infermieri del triage nei Pronto Soccorso di San Donà di Piave e Portogruaro”

15 luglio 2025

(Arv) Venezia 15 lug. 2015 –      “Una difesa in più dalle vergognose aggressioni al personale sanitario che si inserisce nel Piano Aziendale per il Contrasto alle Aggressioni messo in campo dall’Azienda Ulss 4 Veneto Orientale dove prevenzione, formazione e collaborazione con le Forze dell’Ordine vanno di pari passo con la sicurezza”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia al Ferro Fini Lucas Pavanetto, membro permanente della V Commissione competente in materia sanitaria che accoglie l’utilizzo sperimentale delle bodycam per medici e infermieri del triage nei Pronto Soccorso di San Donà di Piave e Portogruaro.

“Si tratta di un dispositivo indossabile da attivare in situazioni di pericolo o violenza, che ha lo scopo di documentare e provare davanti al giudice e le Forze dell’Ordine eventuali insulti, aggressioni, episodi penali e di grave violenza. I dati 2024 parlano chiaro, le segnalazioni all’interno dell’Azienda Ulss 4 Veneto Orientale sono diminuite – prosegue Pavanetto – e questo è merito anche di un lavoro costante di formazione mirata degli oltre 400 operatori, di una gestione proattiva dei momenti critici e un protocollo operativo ‘speciale’ condiviso con le Forze dell’Ordine. I numeri, seppur in calo, ci ricordano però che il problema esiste ancora, soprattutto in prima linea, nel cuore dell’urgenza, nei Pronto Soccorso, e infatti questa nuova sperimentazione comincia da lì”, conclude Pavanetto.

(Regione Veneto)

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