Camani (Pd): “Maltempo, indispensabile nuovo Piano di interventi aggiornato e adeguato ai rapidi cambiamenti climatici. La Regione abbia un ruolo attivo, finanziando i progetti già approvati e anticipando i rimborsi per le popolazioni danneggiate”

23 agosto 2025

(Arv) Venezia 23 ago. 2025 – “L’ultima ondata di maltempo che ha messo in ginocchio il veneziano e il padovano è emblematica della necessità di cambiare passo sul fronte della tutela idrogeologica. Gli interventi fin qui realizzati sono in tutta evidenza insufficienti a fronteggiare la rapidità dei cambiamenti climatici in atto. Il Piano, vecchio di 15 anni, di cui parla l’assessore regionale Bottacin, finanziato peraltro interamente dallo Stato, va ormai rivisto. Perché gli effetti dei mutamenti sono molto più estremi rispetto al passato e perché, nel frattempo, la cementificazione selvaggia in Veneto ha reso il territorio ancora più fragile”. A disegnare il quadro è la capogruppo del Partito Democratico Vanessa Camani che puntualizza: “Le stesse dichiarazioni di queste ore, rilasciate dal già Commissario per le emergenze idriche che colpirono varie parti del Veneto, Mariano Carraro, testimoniano la necessità di un rilancio degli interventi con un aggiornamento su larga scala. Ciò impone un ruolo attivo della Regione anche sul fronte dei finanziamenti diretti. Basti pensare al canale scolmatore di Padova col riassetto idraulico del bacino Montà-Brusegana, per il quale abbiamo chiesto lo stanziamento di un contributo regionale per la sua realizzazione. Ma lo stesso vale per il progetto riguardante il bacino dei Colli Euganei, predisposto da Comuni e Consorzio di Bonifica per mettere in sicurezza tutta una zona abitata da oltre 100mila abitanti e che conta centinaia di attività d’impresa. Serve, almeno parzialmente, un finanziamento da parte della Regione. Non da ultimo, per l’alta padovana, serve una grande operazione di risanamento degli argini, deteriorati dalle continue precipitazioni, e interventi concreti, in particolare, sul Muson dei Sassi. In sede di bilancio abbiamo presentato precisi emendamenti per finanziare gli acquisti di idrovore per i Comuni. Ma anche in questo caso la Giunta ha stretto i cordoni della borsa. L’alibi dello stato di emergenza e dell’attesa dei contributi da Roma non regge più, esattamente come il vecchio Piano degli interventi”.

“Chiediamo in questo senso – conclude Camani – che la Regione eroghi in anticipo le risorse per garantire i risarcimenti ai cittadini e alle aziende danneggiate da questa nuova ondata di maltempo e alluvioni”.

(Regione Veneto)

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