La Sezione Polizia Stradale di Vicenza, nella notte del 22 agosto scorso, con il supporto del personale sanitario della Questura di Vicenza, ha attuato un servizio di contrasto alla guida in stato di ebbrezza e in seguito all’assunzione di sostanze stupefacenti, fenomeno che, abbinato a velocità e distrazione, si conferma la principale causa di incidenti gravi e mortali.
Gli equipaggi della Specialità hanno operato lungo la SP248, nel comune di Dueville (VI), in corrispondenza del tratto in cui l’arteria assume la denominazione di via Marosticana, filtrando il transito dei veicoli e sottoponendo a controllo sia conducenti che passeggeri. Complessivamente sono state identificate 37 persone, 28 delle quali sottoposte a prove alcolimetriche; pari è il numero dei veicoli controllati. Per 3 conducenti si è resa necessaria anche la verifica mediante precursori, al fine di accertare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti e, laddove emergesse un esito positivo, attivare approfondimenti con l’ausilio del personale infermieristico della Questura.
All’esito dei controlli sono state contestate 9 infrazioni al codice della strada, 3 delle quali per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (art.172/1 e 10 cds), e 1 per la guida in stato di ebbrezza alcoolica (art.186/2 cds); i punti complessivamente decurtati sono, infine, 47.
Nello specifico è stato denunciato un conducente, 40enne italiano che, dopo avere effettuato una pericolosissima manovra di sorpasso all’altezza di una intersezione semaforica, alla vista della pattuglia, aveva accelerato cercando di far perdere le proprie tracce. Inseguito e bloccato dagli operatori di lì a poco, è stato identificato e sottoposto a controllo: intestatario di una patente di guida revocata da più di 10 anni, è risultato positivo all’accertamento con alcoltest ed è stato, pertanto, deferito all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza ai sensi art. 186/2 lett. b) del Codice della Strada, con decurtazione di 37 punti sulla patente.
* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.
