FERRAGOSTO, MINI -VACANZE, METE VICINE E TURISMO ESPERIENZIALE TRAINANO LA CRESCITA DEGLI AGRITURISMI VERONESI

8 agosto 2025 – Le vacanze del Ferragosto 2025 si tingono di verde, autenticità e sostenibilità. A delineare il nuovo volto dell’estate italiana è l’indagine Coldiretti/Ixè che rivela come le ferie si stiano trasformando in esperienze brevi, localizzate e sempre più legate al territorio. Nel Veronese, gli agriturismi si confermano tra le destinazioni preferite, offrendo natura, enogastronomia e accoglienza familiare a chi sceglie di rilassarsi senza allontanarsi troppo da casa.

Secondo i dati, saranno 18,6 milioni gli italiani in viaggio durante il mese di agosto, anche se le modalità cambiano: il 34% opta per vacanze brevi (da 4 a 7 giorni), il 13% non supera i tre giorni, e solo il 25% si concede una pausa più lunga di una o due settimane. La durata media delle ferie si attesta a 9,7 giorni – due in meno rispetto a dieci anni fa – a testimonianza di una nuova esigenza di flessibilità.

“Il modo di viaggiare sta cambiando profondamente – commenta Elisa Castellani, presidente di Terranostra Verona, l’associazione di Coldiretti che a Verona rappresenta più di 200 agriturismi di cui 120 con alloggio e una quindicina di agricampeggi –, al posto dei tradizionali “esodi di massa” di Ferragosto, si sta affermando una distribuzione più omogenea dei flussi turistici lungo tutta l’estate. Sempre più viaggiatori scelgono brevi soggiorni, spesso senza allontanarsi troppo da casa, spinti dal desiderio di pace e autenticità. In questo contesto, gli agriturismi rappresentano la soluzione ideale: permettono di immergersi nella natura, gustare prodotti tipici, vivere esperienze all’aria aperta e godere di un’accoglienza genuina e familiare; con la loro flessibilità e il forte legame con il territorio, sono perfettamente in linea con il desiderio di un turismo più consapevole, slow e di qualità”.

Il fenomeno è parte di un trend più ampio che vede un crescente apprezzamento per le mete locali: il 26% degli italiani resterà nella propria regione, mentre un altro 42% viaggerà comunque all’interno dei confini nazionali, prediligendo destinazioni accessibili e sostenibili. Il mare si conferma la meta più amata, ma cresce la voglia di scoprire borghi, campagne e aree rurali.

“A conferma del successo del modello agrituristico, – spiega Castellani – si registra una presenza costante di turisti stranieri, da sempre attratti dalle bellezze rurali del Veronese. Per la maggioranza si tratta di europei provenienti da Germania, Francia, Belgio, Spagna e Cecoslovacchia, con la Germania che storicamente rappresenta il mercato estero più rilevante. Questo panorama internazionale evidenzia l’attrattività delle strutture rurali non solo per la loro offerta enogastronomica, ma anche per il valore rigenerativo che rappresentano”.

Un altro elemento chiave è il turismo esperienziale, che arricchisce l’offerta agrituristica andando ben oltre il semplice pernottamento. Enoturismo, oleoturismo, corsi di cucina, escursioni naturalistiche, pescaturismo e attività creative offrono ai viaggiatori l’opportunità di vivere il territorio in modo profondo e partecipativo.

“In un’estate segnata da rincari e incertezze economiche, – conclude Castellani – l’agriturismo si conferma una formula vincente, in grado di rispondere ai nuovi bisogni dei turisti italiani e stranieri: vicinanza, sostenibilità, autenticità e flessibilità”.

L’ospitalità rurale, infatti, non è più percepita soltanto come occasione per gustare prodotti tipici, ma come un vero e proprio spazio di benessere, capace di liberare corpo e mente dallo stress quotidiano. Immersi nella quiete della natura, questi luoghi offrono un rifugio ideale per ritrovare equilibrio e serenità, rispondendo al bisogno sempre più diffuso di una pausa autentica e rigenerante.

(Coldiretti Verona)

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