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Vianello (Lega – LV): “Donare il sangue è un atto di amore e di civiltà. Grazie a FIDAS Padova e Fossò per il loro esempio”

31 luglio 2025

(Arv) Venezia 31 lug. 2025 – “Oggi, a palazzo Ferro Fini, ho avuto il piacere di accogliere i rappresentanti di FIDAS Padova e della sezione di Fossò, nella Riviera del Brenta, per un incontro istituzionale che è stato, prima di tutto, un sincero momento di confronto umano e civile”.

Lo dichiara Roberta Vianello, consigliere regionale veneziano dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta.

“Ho voluto aprire le porte del Consiglio regionale del Veneto a chi ogni giorno si impegna nel promuovere la donazione del sangue, del plasma e delle piastrine – spiega il consigliere regionale – Donare è un gesto semplice ma potentissimo: significa aiutare chi ha bisogno, ma è anche un modo per prendersi cura di sé. I donatori, infatti, accedono regolarmente a test clinici gratuiti che contribuiscono a monitorare il proprio stato di salute La Regione del Veneto, di cui ho l’onore di far parte, garantisce la massima sicurezza nelle donazioni grazie all’impiego del test NAT, uno strumento altamente affidabile per rilevare eventuali infezioni virali. È una garanzia di sicurezza per chi dona e per chi riceve, ed è una delle tante eccellenze del nostro sistema sanitario”.

“Ho ascoltato con ammirazione i dati condivisi dai due rappresentanti FIDAS – prosegue Vianello – A Fossò, solo nel 2024, sono state raccolte oltre 300 sacche di sangue. E, nel primo semestre del 2025, grazie all’impegno del nuovo presidente Marco Bullo, si è registrato un incremento del 15%, con circa 100 donatori attivi. Sono numeri che parlano di un territorio generoso, attivo, responsabile”.

“Come ha ricordato anche il presidente di FIDAS Padova, Jacopo Pressato – aggiunge Vianello – il volontariato del sangue non si limita al prelievo: è cultura, impegno quotidiano, costruzione di comunità Da veneta, da amministratrice pubblica, ma soprattutto da cittadina, non posso che ringraziare queste associazioni per il lavoro straordinario che svolgono, spesso lontano dai riflettori”.

“FIDAS sezione di Fossò, che dipende da FIDAS Padova, è presente da oltre 54 anni nella Riviera del Brenta e continua a essere un punto di riferimento per intere generazioni, anche nei momenti più difficili, come quello segnato dalla diffusione del virus West Nile – conclude Roberta Vianello – In merito, ricordo che a tutti i donatori viene effettuato il test per la ricerca del virus, senza sospendere le donazioni di sangue. L’incontro di oggi rafforza un legame che vogliamo rendere sempre più solido: istituzioni e volontariato devono camminare insieme, per il bene dei nostri cittadini e della sanità veneta”.

(Regione Veneto)

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