Alert dal braccialetto elettronico: 39enne rumeno, gravato dalla misura del divieto di avvicinamento alla ex compagna, arrestato dalla Polizia di Stato.

05.09.2025 - Volanti - Violazione divieto di avvicinamento ok

Ieri pomeriggio è stato arrestato dalla Polizia di Stato un 39enne rumeno per la violazione del divieto di comunicazione e di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi dalla stessa frequentati, a una distanza inferiore ai 500 metri.

A risultare decisivo è stato l’alert inviato dal braccialetto elettronico applicato all’uomo. Appena è scattato l’allarme nella Centrale Operativa della Questura, introno alle ore 15.00, una Volante è stata inviata presso un locale sito in via Barana.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno subito proceduto ad un controllo avventori all’interno del locale, a seguito del quale hanno riscontrato l’effettiva presenza del soggetto. Nel corso degli accertamenti, infatti, è emerso che l’uomo, un cittadino rumeno di 39 nove anni, oltre ad essere già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio e contro la persona, dallo scorso agosto era anche gravato dalla misura del divieto di comunicazione e di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi dalla stessa frequentati e che, pertanto, avrebbe dovuto mantenersi a 500 metri di distanza dalla ex compagna.

Gli agenti delle volanti, a questo punto, hanno proceduto a verificare la distanza tra il locale e la casa oggetto del divieto di avvicinamento, abitata dalla donna in quel momento presente. Dal riscontro è, così, emerso esserci una distanza inferiore a quella consentita per legge.

Il trentanovenne è stato, pertanto, accompagnato in Questura e, terminate le formalità di rito e informato il Pubblico Ministero di turno, è stato arrestato per la violazione della misura cautelare.

Questa mattina, il giudice ha convalidato l’arresto.

Si precisa che la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

(Questura di Verona)

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