01 settembre 2025
(Arv) Venezia 1 set. 2025 – “Quando si parla di sanità, ai cittadini vanno forniti tutti i dati, non solo quelli che fanno comodo. Limitarsi a citare le cessazioni o le dimissioni è una narrazione parziale e fuorviante: una parte rilevante di quei numeri è dovuta a pensionamenti, trasferimenti, scelte di vita personale e professionale. Ma soprattutto si dimentica di dire quante assunzioni la Regione del Veneto ha portato avanti negli ultimi anni”. Lo spiega Sonia Brescacin, presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale del Veneto replicando alle dichiarazioni della capogruppo del Partito Democratico Vanessa Camani.
“I dati ufficiali parlano chiaro: rispetto al 2010 e anche rispetto al 2019 – osserva Brescacin – oggi il Veneto conta più professionisti sanitari a tempo indeterminato. In particolare, gli infermieri sono aumentati di oltre 1.800 unità (+8% rispetto al 2010 e comunque in crescita anche sul 2019) e gli operatori sociosanitari di quasi 2.000 (+20%). È un rafforzamento che non può essere taciuto. Sul fronte dei medici registriamo una lieve flessione, pari al 2% nell’arco di quattordici anni, ma il saldo complessivo rimane nettamente positivo e testimonia come la Regione abbia investito per garantire la tenuta del sistema. La correttezza istituzionale impone di dire la verità ai cittadini: il saldo tra cessazioni e nuove assunzioni è positivo e oggi, rispetto a qualche anno fa, ci sono più professionisti a servizio della sanità veneta. Questo è il risultato di un impegno costante che non possiamo permetterci di minimizzare o, peggio, distorcere”.
