Eseguito ordine di carcerazione nei confronti di un quarantasettenne straniero condannato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali
Polizia di Stato: eseguito ordine di carcerazione nei confronti di un quarantasettenne straniero condannato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali
Giovedì scorso la Polizia di Stato ha dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso nei confronti di un cittadino marocchino classe 1978, residente a Treviso e già gravato da precedenti per reati contro la persona, condannato in via definitiva per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali consumate nei confronti dell’ex coniuge.
Il quarantasettenne, ad agosto del 2023, era stato arrestato in flagranza di reato dalla Polizia di Stato a seguito di una violenta aggressione ai danni della moglie, che nell’occasione era stata colpita in testa con una teiera riportando lesioni refertate in 8 giorni di prognosi.
Quello di agosto, dal racconto della donna, era solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che avevano portato la vittima a denunciare il marito per le continue violenze, minacce e vessazioni che si portavano avanti ormai da diversi anni.
Giovedì scorso, con il passaggio in giudicato della sentenza di condanna, l’uomo è stato arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile e condotto presso la Casa Circondariale di Treviso, dove dovrà scontare oltre 2 anni di reclusione.
Prosegue intanto anche l’impegno della Polizia di Stato sul fronte del contrasto all’immigrazione irregolare e di rimpatrio di cittadini stranieri pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Nel pomeriggio di ieri il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha disposto l’accompagnamento al C.P.R. di Gradisca di Isonzo di un cittadino pakistano classe 1998, irregolare Italia e gravato da pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio.
Il ventisettenne, negli anni di permanenza a Treviso, è stato più volte denunciato per piccoli furti e per danneggiamenti su autovetture in sosta.
Nella giornata di ieri, a seguito del rifiuto dell’istanza reiterata di protezione internazionale, lo straniero è stato preso in carico dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione che – in esecuzione del provvedimento del Questore – lo hanno accompagnato presso il centro di permanenza per i rimpatri per il suo definitivo allontanamento dal territorio nazionale.