Il vescovo Giuliano invita alla processione del 7 settembre

Domenica 7 settembre la diocesi di Vicenza rinnova il proprio legame di affidamento alla Madonna di Monte Berico con la tradizionale salita orante verso la Basilica mariana. Il ritrovo è previsto per le 19,00 al Cristo, mentre alle 19,30 inizierà la preghiera del rosario. L’appuntamento proseguirà alle 20,00, all’interno della Basilica, con una celebrazione ecumenica che vedrà la partecipazione di rappresentanti delle Chiese ortodosse di Romania, Serbia, Moldavia e Costantinopoli, e della Chiesa Metodista. Al termine della celebrazione ai presenti verrà consegnata copia dell’appello interreligioso firmato congiuntamente il 29 agosto scorso da UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), UCOII (Unione delle Comunità Islamiche Italiane), COREIS (Comunità Religiosa Islamica in Italia), Moschea di Roma e CEI (Conferenza Episcopale Italiana), e rivolto alle Istituzioni Italiane, ai cittadini e ai credenti in Italia. Per questo motivo saranno presenti alcuni rappresentanti delle rispettive comunità vicentine.

«Siamo invitati a salire come pellegrini al Santuario della Madonna di Monte Berico, luogo che da secoli custodisce la fede e la speranza del nostro popolo», ha detto il Vescovo. «Il pellegrinaggio annuale assume quest’anno un significato ancora più profondo, poiché ci troviamo a vivere l’Anno Santo dal titolo “Pellegrini di speranza”. Questo pellegrinaggio sarà anche occasione per annunciare con gioia che ci stiamo avvicinando a un evento straordinario: nel 2026 ricorrerà il sesto centenario delle apparizioni mariane sul colle di Monte Berico. Alla Madonna di Monte Berico, Madre di Misericordia, affidiamo la crescita delle nostre famiglie, il cammino di rinnovamento delle comunità cristiane, l’educazione integrale dei nostri ragazzi e i giovani, la cura degli anziani e degli ammalati, la custodia del creato in un territorio ferito dall’inquinamento e l’incremento del dialogo fraterno tra confessioni cristiane e le altre religioni», ha concluso mons. Brugnotto.

L’apertura dell’anno santo è prevista per domenica 8 febbraio, memoria liturgica della vicentina santa Giuseppina Bakhita, al termine del Congresso Internazionale Mariano con la Pontificia Academia Mariana Internationalis (PAMI).

«Quest’anno ho insistito su un messaggio portante, che si può ricavare anche dalla bolla di indizione del Giubileo di Papa Francesco: Maria è la più alta testimone della speranza», ha dichiarato p. Carlo Rossato, priore della Basilica di Monte Berico. «La presenza di Maria a Monte Berico è sotto il segno della speranza. In un tempo di divisioni e lacerazioni, chi sale al colle porta nel cuore un peso ma, quasi per incanto, si apre al dono di Dio. Maria offre questo dono, che è il Figlio, un nuovo inizio di vita, una nuova opportunità. Anche per questo motivo ho desiderato far tenere aperta tutta la notte la chiesa tra il 7 e l’8 settembre. Ci saranno dei volontari dell’Ordine di Malta che accoglieranno i pellegrini, così anche chi camminerà durante la notte potrà arrivare ed entrare subito in Basilica», ha concluso p. Rossato.


(Diocesi di Vicenza)

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