Legambiente lancia “Veneto 2030″: una “Bussola” per il futuro sostenibile della regione

Padova, 26 settembre 2025                            Comunicato stampa            

Incontro a Padova con i principali Partiti politici del Veneto a confronto sulle priorità ambientali e climatiche
Legambiente lancia “Veneto 2030″: una “Bussola” per il futuro sostenibile della regione

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Legambiente Veneto presenta oggi il documento “Veneto 2030: La Bussola di Legambiente per un Veneto carbon free”, una proposta strategica con dieci priorità per guidare la transizione ecologica della regione. Il dossier, frutto di un’analisi approfondita dell’associazione, delinea una visione ambiziosa e concreta per trasformare le sfide climatiche in opportunità di sviluppo, lavoro e benessere.

All’incontro hanno partecipato i vertici regionali dei principali Partiti del Veneto, coinvolti da Legambiente in un dialogo sulle priorità ambientali e climatiche che stiamo affrontando e sulle possibili soluzioni che il nuovo Consiglio Regionale del Veneto dovrà attivare nel corso dei prossimi cinque anni, per avviare con decisione la regione verso gli improrogabili obiettivi di decarbonizzazione che l’Italia e l’Europa si sono impegnate a raggiungere entro il 2050.

Il Veneto è a un bivio cruciale,” ha dichiarato il presidente di Legambiente Veneto Luigi Lazzaro. Le scelte dei prossimi cinque anni determineranno il futuro ambientale ed economico del nostro territorio. La crisi climatica non è un’emergenza temporanea, ma una condizione permanente che richiede un impegno collettivo, rapido e determinato. Il nostro documento non è una denuncia, ma una visione pragmatica per un Veneto più competitivo, resiliente e giusto, dove la tutela dell’ambiente e delle comunità sia al centro di ogni decisione.

Il documento evidenzia la necessità di un’azione immediata, strutturata su dieci punti interconnessi:

  1. Adattamento e mitigazione climatica: È fondamentale modificare le pratiche e le abitudini per ridurre le emissioni e prevenire eventi estremi, investendo in soluzioni a lungo termine come città più verdi e una gestione sostenibile delle risorse idriche.
  2. Transizione energetica: Bisogna accelerare verso un sistema basato su fonti rinnovabili, sostenendo le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e investendo in tecnologie come l’agrivoltaico e il biometano.
  3. Economia circolare: L’obiettivo è un futuro senza sprechi, riducendo l’uso di discariche e inceneritori e promuovendo il riuso e il riciclo.
  4. Mobilità sostenibile: Servono investimenti strutturali nel trasporto pubblico locale, nelle ferrovie e nelle ciclabili per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita.
  5. Governo del territorio: Stop al consumo di suolo e promozione della rigenerazione urbana, per un Veneto che rigenera e non cementifica.
  6. Lotta all’inquinamento: Bonifiche immediate per i siti contaminati, come quelli da PFAS, e un nuovo Piano Aria per rispettare i limiti stabiliti dall’OMS.
  7. Tutela della biodiversità: Proteggere e istituire nuovi Parchi, difendere le specie animali e promuovere un turismo sostenibile.
  8. Agroecologia: Sostenere un’agricoltura innovativa e resiliente, riducendo l’uso di pesticidi e promuovendo le filiere corte.
  9. Innovazione industriale: Favorire la decarbonizzazione e la circolarità del settore industriale, creando nuovi “green jobs”.
  10. Lotta all’illegalità ambientale: Rafforzare i controlli e la vigilanza per prevenire i crimini ambientali e proteggere il territorio da infiltrazioni criminali.

Le priorità di Legambiente sono state commentate da Carlo Pasqualetto di Azione, Elisa Venturini di Forza Italia, Erika Baldin del Movimento 5 Stelle, Massimo Cavazzana dell’Unione di Centro, Enrico Bruttomesso di Alleanza Verdi Sinistra, Alberto Stefani della Liga Veneta per Salvini Premier, Giovanni Manildo del Partito Democratico e Luca De Carlo di Fratelli d’Italia.

La transizione ecologica è la nostra più grande opportunità di sviluppo,” ha proseguito Lazzaro. È tempo di agire con coraggio e visione. Chiediamo a tutti gli attori politici intervenuti oggi di mantenere vivo durante la campagna elettorale l’impegno per una decarbonizzazione veloce, giusta e sostenibile che – nonostante l’attuale instabile situazione geopolitica, nonostante il rigurgito dei negazionismi e l’avanzata degli inazionisti, nonostante le guerre ed i conflitti che spesso ci fanno sentire incapaci di influenzare o cambiare il nostro destino – deve restare il faro che illumina il sentiero che dobbiamo percorrere per raggiungere un futuro rinnovabile e di pace.

La nostra associazione ha sottolineato in conclusione dell’incontro il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani sta organizzando in tutta Italia gli appuntamenti per le elezioni autunnali nelle regioni che andranno al voto. Stiamo presentando la nostra Bussola per il 2030 per la decarbonizzazione dei territori regionali, per la creazione di nuovi posti di lavoro e per una migliore qualità della vita. I documenti che stiamo presentando a partiti e candidati saranno il faro per il nostro lavoro di interlocuzione con chi governerà nei prossimi 5 anni nelle Regioni al voto. Sono proposte concrete, figlie del lavoro quotidiano che ci vede in prima linea in tutta Italia per velocizzare la transizione ecologica nazionale, per liberarci dalla morsa delle fossili e dell’inquinamento”.

Ufficio stampa Legambiente Veneto – ufficiostampa@legambientevento.it

(Legambiente Veneto)

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