(AVN) Venezia, 1 ottobre 2025
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Gianpaolo Bottacin, ha approvato una delibera con cui si aggiungono 890mila euro alla dotazione iniziale prevista al bando stufe 2024, portando così lo stanziamento a 6,9 milioni di euro complessivi.
“Dopo la dotazione di partenza di 4 milioni, avevamo già fatto un primo aumento di ulteriori 2 milioni – dettaglia l’assessore -. Con questo successivo stanziamento andiamo ora a coprire i costi per finanziare l’intera graduatoria, così da rispondere a tutti i cittadini che avevano presentato la domanda correttamente e altresì stimolare l’interesse su una proposta che ha come scopo, oltre ad aiutare economicamente le famiglie, soprattutto quello di migliorare la qualità dell’aria”.
I contributi sono infatti destinati alla rottamazione delle vecchie stufe e al conseguente acquisto di impianti termici domestici a combustione di biomassa legnosa di potenza nominale inferiore a 35 kW oppure di pompe di calore elettriche, anche in questo caso di potenza massima inferiore o uguale a 35 kW.
“Nel frattempo è ancora aperto il bando 2025, a cui sarà possibile fare domanda fino al prossimo 15 ottobre – specifica Bottacin -. Anche in questo caso siamo partiti con una dotazione di 4 milioni, ma non si escludono ulteriori aggiunte qualora ci fosse una risposta importante in termini di richieste”.
Non va dimenticato che il riscaldamento domestico a biomassa è nel territorio veneto la principale sorgente di PM10 primario, come rilevano le analisi condotte da ARPAV che sulle emissioni di polveri in atmosfera attribuiscono alla combustione della legna il 65% delle emissioni di PM10 e il 70% delle emissioni di PM2,5: “i dati peraltro continuano a migliorare – specifica l’assessore – e ciò grazie alle moltissime azioni messe in campo in questi anni.
“Anche nel bando in corso è possibile sommare il contributo regionale a quello statale previsto dal conto termico – ricorda in conclusione Bottacin -. Cosa che può permettere ai cittadini di arrivare a ottenere un contributo complessivo fino al 100% della spesa ammessa”.