08 ottobre 2025
(Arv) Venezia 8 ott. 2025 – “Dopo mesi e mesi di tira e molla, la montagna ha partorito il topino, cioè quello che tutti già sapevano. Mentre il centro – sinistra ha saputo elaborare un percorso trasparente e capace di coinvolgere i partiti locali, le destre hanno avuto bisogno della maestra che richiamasse all’ordine gli alunni litigiosi. I Veneti devono sapere che i partiti di centrodestra hanno litigato fino a un minuto fa in merito alla spartizione degli assessorati della prossima Giunta. Sono convinto del fatto che i Veneti non si attendessero e non meritassero questa soap opera che ha tenuto immobile la nostra regione per così tanto tempo. Il mondo brucia mentre noi siamo stati fermi a causa delle pantomime di qualcuno. Il primo responsabile è Luca Zaia, il quale, con quella finta passività che lo ha reso celebre, ha provato in tutti i modi di convincerci che erano gli altri a chiedere che lui si ricandidasse, che i Veneti hanno bisogno di lui, che la Lega è nata prima del Veneto e che lui è l’unto dal signore. Ma a detta di chi si aggira per le segrete stanze, Zaia non ha mai smesso di lavorare alla sua ricandidatura. È importante ora che si torni a fare politica e a occuparsi dei Veneti. Noi sosteniamo convintamente Giovanni Manildo perché c’è bisogno di voltare pagina, di risolvere tutti quei nodi che l’era Zaia lascia in eredità: dalla sanità alla voragine nei conti causata dalla SPV. Zaia potrà continuare a fare ciò che ha dimostrato di saper fare benissimo: tagliare nastri, a tutto il resto penseremo noi. Sarà interessante constatare la posizione di Alberto Stefani rispetto all’idea di costruire una centrale nucleare in Veneto, ma anche rispetto al buco nero nelle casse regionali provocato dalla Pedemontana Veneta e se per lui sarà assolutamente indifferente il fatto che alcune aziende venete stiano convertendo alla produzione di armi. Ma, soprattutto, come penserà di risolvere la questione delle lunghe d’attesa nella sanità pubblica e il fatto grave che 700.000 Veneti sono ancora privi di medico di base”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Andrea Zanoni (Alleanza Verdi e Sinistra).