OMELIA nella memoria della Beata Vergine del Rosario
Santuario di Monte Berico, 7 ottobre 2025
Cari fratelli e sorelle,
nella memoria della Beata Vergine del Rosario, la Parola di Dio ci conduce nel cuore della preghiera cristiana, là dove la comunità dei discepoli, dopo l’Ascensione, si raccoglie perseverante e concorde nella preghiera, insieme a Maria, Madre di Gesù (At 1,14). È l’icona della Chiesa in preghiera: una comunità che attende, che si affida, che prega, insieme a Maria.
Nel Vangelo di Luca abbiamo riascoltato l’annuncio dell’angelo: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». Maria accoglie il mistero con fede, pur senza comprenderne pienamente il senso. Il suo «Eccomi» è la porta aperta al compimento della salvezza. Il Rosario è proprio questo: una scuola di fiducia, di ascolto, di silenzio e di meditazione, in compagnia di Maria, discepola del Figlio.
Papa Leone XIV, durante l’Udienza generale di fine settembre, ha rinnovato con forza l’invito a tutte le comunità cristiane e ai singoli fedeli a dedicare questo mese di ottobre alla preghiera del Rosario, con una speciale intenzione: invocare il dono della pace. E ha aggiunto parole che non possiamo ignorare: “Il cristiano è chiamato a testimoniare che l’amore e il perdono sono più grandi di ogni ferita e più forti di ogni ingiustizia”.
Viviamo tempi in cui la violenza sembra avere sempre l’ultima parola, in cui i conflitti si moltiplicano e le ferite delle guerre sono ovunque. In questo scenario, la preghiera del Rosario diventa una forma di resistenza spirituale, un modo umile e potente per dire: la pace è possibile, se ci lasciamo plasmare da Dio, se ci lasciamo condurre da Maria a Gesù.
Il Papa ha continuato: “Durante questo mese di ottobre, pregando il Rosario, avviciniamoci ancora di più alla Madonna. Lei ci porta sempre al suo Figlio Gesù, che di nuovo dona a noi il suo Spirito e ci ricrea, facendoci diventare missionari di pace e misericordia”.
Lo stesso Papa ha annunciato che sabato 11 ottobre alle ore 18 guiderà lui stesso in Piazza San Pietro il rosario per la pace nella Veglia del Giubileo della spiritualità mariana ricordando anche l’apertura del Concilio Vaticano II.
Anche noi, allora, accogliamo questo appello. Preghiamo il Rosario in famiglia, in parrocchia, davanti ai capitelli, nei momenti personali. E facciamo della nostra preghiera una testimonianza concreta che l’amore e il perdono sono più grandi di ogni ferita.
Con Maria, contempliamo i misteri di Cristo, e lasciamoci trasformare. Così anche noi potremo dire con Lei: «Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente», e diventare portatori di pace, di speranza e di misericordia.
Amen.
+ vescovo Giuliano
In allegato: Rosario per la pace dell’11 ottobre 2025